Continua l’emergenza a Roma, dove un altro locale è stato dato alle fiamme nella notte. E ancora una volta, il sospetto è che ci sia la mano di esponenti di estrema destra liberi di agire indisturbati. Tutto è successo nel quartiere di Centocelle, dove intorno alle 4 di notte ha preso fuoco il bar Baraka Bistrot di via dei Ciclamini. Un episodio che potrebbe essere collegato a un altro incendio, quello della libreria bistrot La Pecora Elettrica, locale dichiaratamente antifascista.
I proprietari del Baraka Bistrot avevano infatti espresso nelle scorse ore piena solidarietà per gli amici della Pecora Elettrica, locale che era già stato dato alle fiamme nei mesi precedenti. Possibile, dunque, che il rogo sia una ritorsione per quelle esternazioni. A mostrare le prime immagini dell’accaduto sono stati i proprietari del, che attraverso Facebook hanno riassunto quanto accaduto spiegando anche come, con tutta probabilità, l’incendio avrebbe origini dolose.
Stando infatti a quanto raccontato dai proprietari del Baraka Bistrot, la serranda del negozio sarebbe stata divelta e ci sarebbero tracce di liquido infiammabile. Sul posto sono intervenuti subito polizia e carabinieri che stanno cercando in queste ore di fare chiarezza sull’accaduto.
Il rogo ha avuto conseguenze molto pesanti: distrutti gli arredi interni del pub ed evacuata, a scopo precauzionale, l’intera palazzina, in attesa di quantificare eventuali danni all’edificio. A domare il rogo erano intervenuti i vigili del fuoco.
Nessuno è rimasto ferito o intossicato.
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