A Roma Beppe Grillo scarica Virginia Raggi e si schiera con la Montanari. È lui stesso ad andare contro la sindaca e a raccogliere lo sfogo dell’ex assessora silurata: “Sono addolorato, mi dispiace davvero, Pinuccia. Ma se è così, hai fatto bene ad andartene”. Venerdì sera, Beppe Grillo parla con l’amica che non è più assessore ai rifiuti di Roma: uno strappo molto violento. I due si scambiano una lunga serie di messaggi: lei è in treno, il telefono prende male, e sta “scappando” da Roma per ritornare nella sua Reggio Emilia.
E dunque si scrivono. Da una parte c’è la rabbia, dall’altra la delusione. Beppe e Pinuccia si conobbero nel ’92 agli appuntamenti del giudice ambientalista Amedeo Postiglione. Sono amici da 27 anni. Grillo l’ha sempre ritenuta “un mezzo genio” in materia di rifiuti. Al punto di indicarla quando si dimise – anche lei con molta violenza – Paola Muraro.
E dunque la teologa e giornalista è sempre stata blindatissima direttamente dal Capo. Che in più di un’occasione le pubblica gli interventi sul suo blog (onore riservato in Campidoglio solo alla sindaca Virginia Raggi) e molte volte arriva ad elogiarla nei suoi show. Ecco, il rapporto è questo: estrema confidenza, affetto e stima. E Grillo questa vicenda l’ha presa proprio male. Non solo. Montanari è molto conosciuta e stimata da una serie di attivisti storici dell’Emilia Romagna che da anni ormai lavorano in parlamento per la comunicazione del M5S.
Anche loro chiamano Grillo per lamentarsi: “Hai visto come l’hanno trattata? Questi in Campidoglio sono matti. D’ora in poi facessero da soli”. E così venerdì si crea una guerra interna al Movimento con messaggi trasversali. Il Campidoglio fa uscire un’agenzia di stampa che riporta questo titolo: “Consiglieri comunali M5S in festa per l’addio dell’assessore”.
È un modo per far vedere che non solo Raggi ha vinto, ma ha stravinto. Intorno all’ora dell’ aperitivo assessori e staff brindano alla dipartita dell’assessore. Da tempo in rotta con il resto della giunta e sotto pressione per i risultati poco lusinghieri (ma molto visivi) del suo lavoro. Però insomma, di solito all’interno del M5S la ferocia viene nascosta meglio, questa volta si capisce che si stanno fronteggiando due squadre. La sindaca e Beppe non si sono sentiti.
C’ è molta tensione su queste dimissioni perché colpiscono una delle persone più vicine a Grillo che non è riuscita a imporsi. Dei tanti cambi in giunta effettuati in questi due anni questa volta non sembra come le altre. Il Movimento si spacca ulteriormente. Al governo stanno portando l’Italia a fondo. A Roma la città è invasa da topi, rifiuti, sporcizia. Gli autobus vanno a fuoco, le metro sono bloccate. La capitale non è mai stata così “schifosa”.
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