Scene che non avremmo mai voluto vedere e purtroppo, invece, estremamente attuali nel calcio contemporaneo, che smaltita la sbronza per la vittoria della Nazionale agli Europei è tornato a mostrare il suo volto peggiore. Quello di una parte degli ultras della Lazio, che si è scagliata contro un giocatore della propria squadra, il difensore Elseid Hysaj, “reo” di aver cantanto la canzone partigiana Bella Ciao durante una cena con la squadra.
Hysaj era stato immortalato in un video, poi rimosso, mentre cantava il celebre brano in occasione di un incontro informale con i compagni. Tanto è bastato perché una parte della tifoseria, vicina agli ambienti dell’estrema destra, si scagliasse contro di lui, con insulti subito piovuti sui social e auguri “di una pronta rottura del crociato”. Purtroppo, però, l’escalation è proseguita in queste ore.
I tifosi biancocelesti, non contenti, hanno infatti appeso uno striscione per le vie della capitale con scritto “Hysaj verme, la Lazio è fascista”. Frasi che hanno scatenato la reazione di altri supporter, che si sono giustamente schierati, invece, dalla parte del calciatore, lanciando l’hashtag “Io sto con Hysaj”.
Sull’argomento è intervenuto anche il candidato sindaco del centrosinistra per Roma, Roberto Gualtieri: “Solidarietà al calciatore della Lazio Elseid Hysaj, insultato sui social e oggetto di un vergognoso striscione per aver cantato Bella Ciao. Una frangia minoritaria della tifoseria macchia l’immagine della squadra e della città. #Roma è antifascista, lo sarà sempre. #IostoconHysaj”.
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