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Roma, indagato per corruzione anche l’assessore Frongia, fedelissimo della Raggi

Altra batosta per la Raggi e i 5Stelle: indagato per corruzione Daniele Frongia, assessore allo Sport del Comune di Roma. La procura di Roma ha aperto il fascicolo nell’ambito del filone principale dell’inchiesta sul nuovo stadio della Roma. Frongia, che è stato anche vicesindaco di Roma, è indagato nell’ambito della parte dell’inchiesta che ha portato in carcere l’ex presidente di Acea Luca Lanzalone e l’imprenditore Luca Parnasi. Un altro duro colpo per l’amministrazione 5 stelle, dopo che ieri era stato arrestato il presidente dell’Assemblea capitolina Marcello De Vito, a cui viene contestato il reato di corruzione.

L”honestà” dei grillini fa acqua da tutte le parti. La città è paralizzata e ricolma di immondizia. Ora l’amministrazione è davvero sul punto di collassare dopo tre anni in cui, sostanzialmente, non è stato fatto molto. L’ex vicesindaco di Roma Frongia commenta subito la notizia: “Ho appreso di essere coinvolto nell’indagine ‘Rinascimento’ del 2017, per la quale non ho mai ricevuto alcuna comunicazione, elezione di domicilio o avviso di garanzia”.

“A seguito di informazioni assunte presso la procura, il procedimento a mio carico trarrebbe origine dall’interrogatorio di Parnasi del 20 settembre 2018, già uscito all’epoca sui giornali, in cui lo stesso sottolineava più volte di non aver mai chiesto né ottenuto favori dal sottoscritto”.

“Con il rispetto dovuto alla magistratura inquirente, avendo la certezza di non aver mai compiuto alcun reato e appurato che non ho mai ricevuto alcun avviso di garanzia, confido nell’imminente archiviazione del procedimento risalente al 2017”.

Subito all’attacco il deputato Pd, Michele Anzaldi: “Ieri il presidente del consiglio comunale De Vito arrestato, oggi Frongia indagato per corruzione: con la Raggi rappresentano il nucleo storico del movimento 5 stelle a Roma. La sindaca dirà di non conoscere nemmeno lui, come praticamente ha detto di De Vito”.

A fare il nome di Frongia, fedelissimo della Raggi, sarebbe stato l’imprenditore Luca Parnasi che avrebbe raccontato di aver chiesto a Frongia di segnalargli il nome di qualcuno da assumere in Ampersand, una delle società del costruttore, come responsabile delle relazioni istituzionali. Frongia suggerì il nome di una giovane 30enne, una sua amica, ma la cosa poi non andò in porto perché, poco dopo, Parnasi fu arrestato.

 

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