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Rottamare le cartelle Equitalia. Ecco come

C’è tempo fino al 21 aprile per rottamare le cartelle Equitalia. Nei giorni scorsi, il Consiglio dei Ministeri ha infatti prorogato i termini per la definizione agevolata delle cartelle invase, riferite al periodo 2000/2016. Il termine ultimo, fissato al 31 marzo, è slittato di altri 20 giorni. Vediamo insieme dunque come e perché rottamare le cartelle Equitalia.

Sanatoria Equitalia. Ecco cos’è

Previsto nella Legge di Bilancio 2016 con la rottamazione dell’agenzia, la norma prevede la possibilità di rottamare le cartelle esattoriali, emesse da Equitalia dal 2000 al 2016. Le cartelle potranno essere pagate senza interesse e sanzioni. I contribuenti che vogliono rottamare le cartelle Equitalia potranno così saldare i loro debiti versando solo la quota dovuta, maggiorata dell’aggio di riscossione e delle spese di notifica. Niente interessi, niente more per chi decide di rottamare le cartelle Equitalia. In questo modo, stima il Governo, ogni contribuente che vorrà rottamare le cartelle Equitalia potrà risparmiare circa il 30% dell’importo già notificato. Chi opterà per rottamare le cartelle Equitalia potrà scegliere di pagare in un’unica soluzione o di dividere l’importo in 5 rate. Le prime tre dovranno essere versate entro l’anno in corso, il 2017, le restanti due entro il 2018. Chi salta una rata, farà decadere l’intero beneficio. La sanatoria Equitalia potrà essere utilizzata per pagare multe arretrate, canoni Rai, Irpef, Iva (ma non per l’importazione), Irap, contributi Inps. Potranno accedervi persone fisiche, aziende e enti pubblici. Non potranno essere sanate le sanzioni per procedimenti penali. La rottamazione potrà essere utilizzata anche da chi ha già cominciato a pagare la sua cartella, usando, per esempio, la rateizzazione. In questo caso, l’importo da pagare è quello sul debito residuo sul capitale. Sanzioni e interessi già pagati non potranno essere recuperati. Al primo pagamento della definizione agevolata, si bloccano le rate precedentemente concordate.

Rottamare le cartelle Equitalia. Ecco come presentare domanda

Rottamare le cartelle equitalia

Per accedere alla rottamazione delle cartelle Equitalia, bisogna presentare domanda. Il termine per rottamare le cartelle Equitalia, inizialmente fissato al 31 marzo, è stato ulteriormente prorogato al 21 aprile. Le domande potranno essere presentate direttamente agli sportelli Equitalia o sul web o per posta certificata. Equitalia risponderà entro 180 accogliendo, o meno, la richiesta dei contribuenti. Secondo i dati forniti da Equitalia, dall’avvio dell’operazione di rottamazione, sono state presentate circa 600 mila istanze di definizione agevolata. La maggior parte delle richieste presentate è arrivata direttamente sul portale di Equitalia, per mail o per posta elettronica certificata. Segue, a ruota, la richiesta di rottamazione avanzata allo sportello. Sempre secondo i dati di Equitalia, i 200 sportelli dell’agenzia hanno registrato un aumento del 28% di utenti rispetto allo stesso periodo del 2016, tanto che 500 dipendenti in più sono stati impiegati a supporto delle normali attività di front office. Nelle principali città, si sono registrate lunghe file agli sportelli. Una parte residuale di istanze per rottamare le cartelle Equitalia è stata presentata per raccomandata.

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