Silvio Berlusconi è stato assolto dall’accusa di corruzione in atti giudiziari dal Tribunale di Milano nel processo Ruby ter. Assolti insieme a lui anche tutti gli altri 28 imputati nel procedimento. Tra loro c’è anche Karima El Mahroug, meglio conosciuta come Ruby Rubacuori. Il giorno dopo la sentenza, la ragazza oggi 30enne si sfoga di fronte a decine di giornalisti all’Hotel Diana dove si presenta insieme a Raffaella Cosentino, la giornalista che con lei ha scritto il libro intitolato ‘Karima’, una sua autobiografia. E le sue parole scomode che fanno discutere.
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Lo sfogo di Karima dopo la sentenza che ha assolto anche Berlusconi
“L’assoluzione è stata un grande sollievo, la parola fine che aspettavo da tanti anni: da oggi sento di poter cominciare a vivere una vita da donna libera. Sono Karima, non Ruby Rubacuori, e non sono una prostituta. – dichiara Karima El Mahroug presentando il suo libro – Se tornassi indietro non varcherei più il cancello di quella villa, non per la persona, ma per quello che rappresenta quella persona. Quando ci sono entrata non sapevo neanche dove stessi andando, non sapevo chi fosse il presidente Berlusconi”, rivela la donna che oggi è madre di una bambina.
“Io in quella persona non ho mai visto il politico, o il potere. – prosegue poi Karima El Mahroug – Ho cercato in lui la possibilità di essere aiutata, mi sono sentita rispettata, perché da Silvio Berlusconi non ho mai avuto la sensazione di essere vista come un pezzo di carne. La mia storia l’avete scritta soprattutto voi, adesso è il momento di dare la mia versione dei fatti e in particolare di abbandonare l’ingombrante personaggio di Ruby: questa sentenza riguarda tutta la mia vita dai 17 anni in poi e nessuno mi risarcirà mai per quello che ho passato”
Il libro sulla vita di Ruby
Ruby confessa di essere “molto emozionata”, soprattutto quando legge alcuni passaggi del suo libro che, secondo lei, deve servire a testimoniare che lei ora è “un’altra persona, molto diversa da quella che per anni ha dovuto subire una gogna. Nella mia storia personale c’è il tema di un sistema di potere che mi ha sfruttata fino in fondo con rare eccezioni di umanità. Non ho mai ricevuto somme del genere, milioni di euro. altrimenti non sarei rimasta in Italia a soffrire tutto quello che ho sofferto. Quando sono entrata nella villa non sapevo neanche dove stessi andando né chi fosse il presidente Berlusconi”, conclude poi Karima El Mahroug.
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