La vittoria schiacciante di Giorgia Meloni alle elezioni del 25 settembre sta provocando reazioni scomposte soprattutto all’interno dell’intellighenzia di sinistra che ha sperato fino all’ultimo che l’affermazione della destra rappresentata da Fratelli d’Italia non fosse così ampia. E invece, di fronte ai numeri usciti dalle urne, giornalisti e politici legati a quell’area non possono che replicare con durezza. È anche il caso della giornalista di origini palestinesi, Rula Jebreal, che sui social lancia un allarme drammatico sul possibile futuro che attende il nostro Paese.
“Come previsto, la coalizione di estrema destra guidata dal partito xenofobo di Meloni ha vinto clamorosamente. Un secolo dopo la presa del potere di Mussolini, la postfascista Giorgia Meloni riporterà l’Italia all’autocrazia”, così Rula Jebreal lancia l’allarme su Twitter non appena vengono trasmessi i risultati dei primi exit polls. Insomma, la giornalista fiuta l’aria che sta cambiando prima ancora di vedere i numeri reali usciti dalle urne.
Poi, qualche ora dopo, quando il risultato delle elezioni politiche italiane è ormai ufficiale, la giornalista si lascia andare ad un altro sfogo social. “Prima di Brexit e Trump, l’Italia prevedeva ogni crisi della democrazia altrove. – premette Rula Jebreal – In ogni caso, Meloni sembra intenzionata a smantellare la Repubblica Democratica. Le sue agende economiche, politiche e di politica estera sono progetti per il disastro in Italia, con conseguenze catastrofiche per la Nato e l’Europa”, conclude con questa fosca previsione sul futuro del nostro Paese.
Ma Rula Jebreal, i cui post vengono intanto subissati di commenti, non si limita soltanto a postare la sua opinione. La giornalista decide di condividere, tra gli altri, anche il post del collega di Repubblica Paolo Berizzi. “Esageravo, vero? Massì, quello vede solo fascisti. Oplà: per la prima dal 1945 l’Italia avrà un governo di estrema destra. – lancia l’allarme Berizzi – Guidato da un partito che ha celebrato la marcia su Roma = inizio fascismo. Auguri a ignavi, stolti e indifferenti. Sempre dalla stessa parte mi troverete”, conclude.
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