La Russia avverte per l’ennesima volta l’Occidente di essere pronta ad utilizzare anche l’arma nucleare per difendersi. Stavolta ci pensa il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, a puntare il dito contro gli americani e i loro alleati della Nato. Non è certo la prima volta che Medvedev si abbandona ad uscite del genere. Ma il recente discorso del presidente Vladimir Putin alla nazione, pronunciato quasi in contemporanea con la visita a sorpresa del presidente americano Joe Biden a Kiev, gli offrono l’occasione per lanciare sui social le sue terribili minacce.
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Medvedev: “Russia pronta a usare arma nucleare”
“Se gli Stati Uniti vogliono sconfiggere la Russia, allora abbiamo il diritto di difenderci con qualsiasi arma, compreso il nucleare”. Con queste parole Dmitry Medvedev commenta su Telegram il discorso appena pronunciato dal presidente Putin. Medvedev si sofferma in modo particolare sull’annuncio della decisione di sospendere la partecipazione della Russia al trattato New Start. “Una decisione dettata dalla guerra dichiarata dagli Stati Uniti e altri Paesi della Nato al nostro Paese”, sottolinea il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo.
Già qualche ora prima lo stesso Medvedev si era sbizzarrito sullo stesso social network per criticare la visita a sorpresa compiuta dal presidente americano Biden a Kiev. “Biden, avendo ricevuto garanzie di sicurezza, è finalmente andato a Kiev dove ha promesso molte armi e ha giurato fedeltà al regime neonazista fino alla tomba”, attacca Medvedev secondo il quale il numero 1 della Casa Bianca avrebbe “giurato fedeltà” al governo di Zelensky parlando di incantesimi sulla vittoria che sarebbe arrivata con nuove armi e un popolo coraggioso”.
Per l’ex presidente della Russia e fedelissimo di Putin, insomma, “è importante notare che l’Occidente consegna davvero armi e denaro a Kiev abbastanza regolarmente e in enormi quantità. Consentendo al complesso militare-industriale dei Paesi della Nato di guadagnare denaro e rubare armi da vendere ai terroristi di tutto il mondo”. Qualche tempo fa, invece, parlando di Zelensky, Medvedev lo aveva definito “il clown supremo ucraino non dovrà negoziare, dovrà solo firmare quello che gli viene detto. Ogni nuovo clown a Kiev cancella l’eredità del predecessore e comincia un nuovo spettacolo circense”.
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