A due settimane dalla manifestazione voluta dalle organizzazioni della sinistra, ma senza una particolare bandiera, arrivano oggi le due piazze “diversamente pacifiste” griffate Partito democratico-Cinque stelle e Azione-Italia viva, rispettivamente a Roma e a Milano.
Entrambi i pacifisti “moderati” hanno l’obiettivo del cessate il fuoco nel conflitto russo-ucraino.
Come spiegato dall’agenzia Dire, il corteo della capitale ha la benedizione del Vaticano e vedrà partecipare molte associazioni pacifiste e partiti del centrosinistra. A partire dal presidente Giuseppe Conte, uno dei primi politici a chiedere una “grande manifestazione nazionale per la pace”.
A Milano, invece, saranno in piazza al grido di “Slava Ukraïni!”, i politici del terzo polo: Carlo Calenda, Matteo Renzi e l’aggiunta di special guest: il transfugo Pd Pier Ferdinando Casini e Letizia Moratti.
“Noi non chiediamo la resa dell’Ucraina”, ha detto Calenda, accusando i manifestanti romani di essere troppo vaghi nella loro richiesta di “cessate il fuoco”.
Giuseppe Conte ed Enrico Letta hanno dato appuntamento alle 12 in piazza della Repubblica, da cui muoverà il corteo diretto in Piazza San Giovanni, dove il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, leggerà la sua “Lettera a chi manifesta per la pace”.
La manifestazione romana è promossa dalla coalizione Europe for peace e chiede di “fermare la guerra e avviare subito un negoziato internazionale di pace”. Annunciate le presenze di Conte, Letta, del segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, del leader della Cgil, Maurizio Landini.
Tra le associazioni e le sigle che hanno aderito: Acli, Arci, Anpi, Agesci, Altromercato, Beati i costruttori di pace, Focsiv, Libera, Link2007, Legambiente, Opal, Pax Chisti, Action Aid, Antigone, Capodarco, Fondazione Finanza Etica, Legambiente, Wwf, Greenpeace, Associazione Papa Giovanni XXIII, Comunità di Sant’Egidio, Marcia Perugia Assisi, Pro Civitate Cristiana, Emergency, Cgil, Cisl, Uil.
A Milano si manifesterà dalle 16 all’Arco della Pace. “In piazza per sostenere il popolo ucraino e la sua resistenza- fanno sapere gli organizzatori- per ribadire che la pace non può essere la resa, perché non c’è pace senza libertà. E la libertà va difesa, senza arrendersi”.
Previsto un collegamento in diretta con il sindaco di Leopoli, Andrij Ivanovyc Sadovyj. La presenza di Moratti, in piazza con Calenda e Renzi, apre un altro fronte politico. L’ex ministra dell’Istruzione si è appena dimessa da vicepresidente e assessora al Welfare della Regione Lombardia, aprendo alla possibilità di candidarsi alla guida del Pirellone nel post Attilio Fontana.
Corteggiata dal terzo polo, Moratti divide invece dirigenti e militanti del Pd. Scegliere la piazza di Milano con Azione e Italia Viva mentre a Roma si ritrovano assieme Conte e Letta potrebbe essere la premessa a nuovi attriti nel vasto e sfilacciato campo largo del centrosinistra.