A passeggio per Roma, mano nella mano con la propria fidanzata. Una foto che, scattata un paio di settimane fa, non avrebbe destato alcuno scalpore, confondendosi piuttosto tra le tante immagini di coppie felicemente a zonzo per il centro della capitale. E che invece oggi, nell’Italia messa in ginocchio dal coronavirus, stona maledettamente con le restrizioni che gli italiani sono costretti faticosamente a osservare per non contribuire alla diffusione della malattia. A maggior ragione se i protagonisti dello scatto sono loro, Matteo Salvini e la compagna Francesca Verdini.
I due sono stati immortalati in uno scatto pubblicato sul Messaggero mentre camminano lungo via del Tritone. Tenendosi la mano, senza rispettare il metro di distanza che pure le autorità hanno ripetutamente indicato come misura necessaria. Senza indossare mascherine, al contrario di un comune cittadino visibile a pochi metri da loro ed evidentemente ben più attento ad adottare le dovute precauzioni rispetto al numero uno della Lega.
Ecco, appunto. A far rabbia è il fatto che Salvini non sia un cittadino come tutti gli altri, ma il leader del principale partito di opposizione di questo Paese. Una figura politica che gode di ampio consenso (anche se gli ultimi sondaggi sono assai meno rosei che in passato) e che proprio per questo dovrebbe dare il buon esempio e invitare il resto della popolazione a seguirlo. Proteggendo sé stesso per proteggere gli altri. Ed evitando di uscire per delle semplici passeggiate con la sua fidanzata in un momento in cui i normali cittadini, evidentemente più responsabili, si limitano a mettere il naso fuori casa per fare spesa e poco altro.
Si chiedeva inoltre alle famiglie di evitare spostamenti in massa. Salvini si è mosso per il centro di Roma con compagna e scorta al seguito, come niente fosse. Ignorando in toto gli appelli, accorati, di medici e infermieri a fare la propria parte, prendendo sul serio un’emergenza senza precedenti e attivandosi il più possibile per contrastarla. Responsabilità che evidentemente il Capitano non si sente in dovere di assumere. E allora viene da chiedersi se, considerando l’esempio dato, Salvini non sia semplice un leader di pessima caratura.
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