Opposizione dura, sempre e comunque. Nonostante i ripetuti appelli alla responsabilità, in un momento così delicato, piovuti da più parti. Matteo Salvini e Giorgia Meloni non mollano il colpo, convinti della bontà della loro linea e per nulla preoccupati, almeno in superficie, da sondaggi che continuano a premiare il governo alle prese con l’emergenza coronavirus. Il leader della Lega, in particolare, è andato all’attacco della ministra Bellanova dopo le lacrime in diretta, nel bel mezzo della conferenza stampa organizzata per illustrare agli italiani il decreto Rilancio.
“Il ministro Bellanova ha pianto per i problemi dei poveri immigrati da regolarizzare, ci si sarebbe aspettati impegno e sofferenza per cittadini italiani in difficoltà” è stato il commento di Matteo Salvini, che ha bocciato il piani di aiuti da 55 miliardi per famiglie e imprese varato dall’esecutivo. “Assistenzialismo, burocrazia, statalismo e pochi soldi a pioggia, senza un’idea di sviluppo del Paese e con imprese, Partite Iva, Comuni e produttori da mungere. Da due mesi gli italiani ascoltano le promesse del governo in diretta sul tg1, con risultati nulli. La pazienza è finita” ha concluso Salvini. Su posizioni analoghe Giorgia Meloni, a sua volta prontissima nel puntare il dito contro Conte e gli esponenti giallorossi.Salvini, commentando il decreto e il fatto che la ministra per le Politiche Agricole si sia commossa, ha aggiunto: “Le lacrime del ministro Bellanova per i poveri immigrati, con tanti saluti ai milioni di italiani disoccupati, non commuovono nessuno”.“Centinaia, forse migliaia di italiani in queste settimane hanno pianto, magari di notte, di nascosto dai loro figli, schiacciati dalla disperazione per aver perso tutto. Stasera il Ministro Bellanova si è commossa. Ma per la regolarizzazione degli immigrati. Io sinceramente sono basita” ha detto la leader di Fratelli d’Italia.
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