Matteo Salvini è talmente entrato nella parte di chi mente sapendo di mentire che non si pone più limiti. Ieri sera, in diretta a Non è l’Arena di Massimo Giletti, ne ha sparata un’altra delle sue. E stavolta i social si sono sbizzarriti più che mai. Già, perché il tema in questione era la sua presenza (o meglio, assenza) al Senato. Cioè il suo reale posto di lavoro. Dopo i servizi e i dati sul suo assenteismo al Viminale quando era ministro dell’Interno, ora escono quelli relativi alle sue presenze da senatore. “Io potrei stare a casa il sabato e la domenica eh, perché io vado in Senato il martedì, il mercoledì e il giovedì quando si lavora però io la sento nella pelle e alcuni problemi devi proprio toccarli con mano”. Così ha detto in diretta.
Peccato che proprio poco prima lui stesso aveva annunciato l’intenzione di visitare tutta l’Emilia Romagna entro i prossimi 76 giorni, in vista delle elezioni regionali. Del resto ormai di tour lui è esperto… Da quando Salvini è tornato un semplice Senatore è molto più semplice tenere d’occhio la sua attività parlamentare. E non si può dire che il sedicente Capitano brilli per le sue presenze in Aula. Per un mese infatti, dall’11 settembre al 16 ottobre Salvini al Senato non si è fatto vedere. La ragione? Era impegnato in Umbria per la campagna elettorale a visitare piazze, mercati, paesi e borghi.
Non che la cosa sia proprio una novità. Quando era parlamentare europeo (e l’ultimo mandato da consigliere comunale a Milano non ha fatto eccezione), Salvini si era contraddistinto proprio per il suo assenteismo, tanto da essere stato richiamato dai suoi colleghi eurodeputati. Ma si sa, a Salvini piace andare ad incontrare la gente e “toccare con mano i problemi veri” invece che andare a lavorare per risolverli. È successo quando al Parlamento europeo si votava per gli aiuti ai terremotati, e Salvini era altrove, per ben due volte.
È successo quando non è andato ai vertici europei da ministro dell’Interno. Ed è successo quando da ministro non andava poi così spesso al Viminale. E ora? Ora peggio che mai.
Ad esempio il 5 novembre era convocata l’Assemblea e pure la Commissione di cui Salvini è membro. Il leader della Lega però era a Napoli per tutta la giornata. Il giorno successivo Salvini la mattina invece che andare in Aula ha preferito fare una passeggiata ad Ostia. Nemmeno il 7 novembre, mentre al Senato interveniva il ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli per un’informativa sulla crisi dell’ex Ilva Salvini era presente. La mattina ha preso parte ad un’iniziativa di Coldiretti contro i cinghiali davanti a Montecitorio mentre il pomeriggio era a Verona per spararsi qualche selfie tra i partecipanti di Fiera Cavalli.
Adesso inizia la campagna elettorale in Emilia Romagna, e quindi in Senato chissà quando lo si rivedrà. Ma allora perché dice che va in senato per “tre giorni alla settimana”? Che poi fossero tanti. La gente vera, come la chiama lui, pagherebbe per lavorare solo tre giorni a settimana. E lui non fa nemmeno quello.
Ti potrebbe interessare anche: Ilva, Salvini non va in Senato per farsi i selfie con i cavalli