Il tema della maternità surrogata è tornato al centro del dibattito politico italiano a pochi giorni dalle elezioni amministrative. Durante un comizio a sostegno del candidato sindaco del centrodestra alle elezioni di Ancona, il leader della Lega Matteo Salvini ha attaccato il Partito Democratico sul tema dell’utero in affitto.
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Salvini ha criticato le parole della segretaria del PD, che si era espressa a favore dell’utero in affitto, definendola una pratica “barbara e medievale” e affermando che “la donna non è un utero in affitto, il corpo della donna non è merce”. Secondo Salvini, l’utero in affitto rappresenta una forma di sfruttamento delle donne in difficoltà economiche che vendono il proprio corpo a persone ricche che vogliono avere un figlio.
Il leader della Lega ha sostenuto che l’utero in affitto è una forma di barbarie, e che non può essere considerato un diritto civile. Inoltre, ha accusato il PD di sostenere anche la legalizzazione delle droghe, mettendo in dubbio la credibilità del partito sulla questione dei diritti civili.
La maternità surrogata è una pratica ancora non regolamentata in Italia, e la sua legalizzazione è oggetto di dibattito da molti anni. Ci sono opinioni contrastanti sulla questione, con alcune persone che sostengono che la maternità surrogata possa rappresentare una soluzione per le coppie che non possono avere figli in modo naturale, mentre altri ritengono che sia una forma di sfruttamento delle donne e una violazione dei diritti umani.
In ogni caso, la questione dell’utero in affitto rimane un argomento controverso e delicato, che richiede un dibattito approfondito e una regolamentazione chiara e precisa da parte delle autorità competenti.