Abbiamo imparato a conoscerlo e a capirlo: Matteo Salvini, pur di racimolare qualche voto in più, non guarda in faccia nessuno. È senza scrupoli. Ed ecco quindi che in vista delle elezioni in Emilia Romagna, il leader della Lega inizia a speculare anche sul terremoto. Ieri il Capitano ha esultato su Twitter per la “Grande vittoria della Lega che ha insistito e alla fine ha raggiunto il risultato anche per l’Emilia Romagna: niente IMU per gli immobili terremotati inagibili. Avanti così!”. Ma che c’entra lui? È solo l’ennesima bufala. L’emendamento che ieri è stato approvato non è quello dei leghisti, ma quello del Partito Democratico.
L’emendamento che ferma l’IMU per gli immobili inagibili nelle zone terremotate è stato in effetti approvato, ma si tratta di quello proposto dal Partito Democratico nel DL Sisma. Tecnicamente Salvini sta esultando per una proposta del PD su cui il governo ha dato nel frattempo parere positivo. A raccontare tutto e a fare chiarezza ci ha pensato infatti Andrea Rossi, deputato Pd: “Le polemiche di Salvini non dovrebbero più fare notizia tanto è la sua abitudine di parlare di cose che non conosce. Ieri erano gli ospedali chiusi il fine settimana, oggi è l’Imu sulle case inagibili per il terremoto. Informiamo l’ex ministro che tra qualche ora votiamo un emendamento al decreto Sisma – strumento ben più appropriato del decreto fiscale – che proroga la sospensione dal pagamento dell’Imu per le popolazioni colpite dal Sisma, come avviene dal 2012”.
Continua Ricci: “La cosa triste è che gli stessi deputati della Lega ne erano a conoscenza, come ad esempio Guglielmo Golinelli, sarebbe bastata una telefonata al suo gruppo parlamentare. Ma lo sappiamo che il merito non interessa a Salvini, a lui basta mettersi una felpa e fare una foto a quello che mangia per essere soddisfatto del suo lavoro di senatore”.
Salvini ha dunque esultato come se avesse conseguito una vittoria perché la norma proposta dagli altri andava verso l’approvazione. E lo stesso Golinelli, citato dal deputato Rossi, partecipa al giochino: “Grande vittoria della Lega”. Golinelli, però, come il suo capo si è dimenticando di dire alla stampa e “al popolo” che il suo emendamento è stato bocciato e la norma è stata inserita in un altro DL. Ah, poveretti loro.
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