Un post pensato per mostrarsi vicino ai cittadini comuni, con il racconto della propria colazione nel giorno di Santo Stefano con tanto di foto sia su Facebook che su Twitter. “Pane e nutella” specificava Salvini sui propri account, citando proprio quella crema di nocciola, amatissima dagli italiani, che già in passato aveva popolato alcuni suoi messaggi. Anche a novembre, per dire, il leader della Lega si era mostrato intento a gustarla con delle crépes.
Una scelta precisa, quella del Capitano, secondo Il Messaggero. Obiettivo quella Nutella che storicamente era considerata un’icona di sinistra, grazie a tanti precedenti. “Bianca”, innanzitutto, film di Nanni Moretti dove il protagonista, tormentato da una storia d’amore, si alzava nudo di notte per mangiarla da un contenitore gigante. Gaber, da par suo, cantava nel ’95: “”Se la cioccolata svizzera è di destra, la Nutella è ancora di sinistra…”.
E ancora. Veltroni nel 1997 si affacciava alla leadership del neonato Pd e la inseriva nel suo pantheon personale accanto all’America dei Kennedy, alla Juve di Omar Sivori e alle canzoni di De Gregori. Finendo attaccato da Gasparri che diceva: “Basta con questo buonismo alla Nutella”. Renzi la usò invece in polemica con Ségolène Royal, che da ministro accusò la Nutella di essere tra i responsabili della deforestizzazione per l’uso di olio di palma.
Agnese, la consorte dell’ex premier, si fece così immortalare mentre ordinava crépes per tutta la famiglia. Salvini sta ora cercando di riportarla a destra, sottraendola a un immaginario solamente di sinistra. Ci aveva provato l’ex missino Teodoro Buontempo, detto “Er Pecora”, che nel 1994 diceva: “La Nutella è di destra. Con la sua solidità dà un’idea di benessere, ma è anche fluida, colpisce la fantasia…”. La politica, che ci crediate o no, è anche questo.
Nomine ambasciatori: nuova guerra nel governo. Moavero, che sgambetto a Salvini!