La priorità di Salvini? Chiudere i negozi che vendono cannabis light. Il Paese economicamente a picco, senza lavoro e con la violenza che dilaga per le vie. “Chiuderò uno a uno tutti i negozi di cannabis”. Lo ha detto il vicepremier che ha incontrato il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana con i rappresentanti delle comunità terapeutiche operanti nel settore delle tossicodipendenze.
“Si tratta – ha spiegato Salvini – di un’emergenza nazionale devastante, soprattutto per i minori. Chiederò che siano vietate tutte le feste in cui è presente la cannabis”. Il ministro della Salute Grillo, però, gli ha subito risposto a tono: “Cannabis shop non vendono droga. Non bisogna dare informazioni sbagliate, perché nei canapa shop non si vende droga. Se per caso come ministro dell’Interno è in possesso di informazioni che io non ho, e questo è pure possibile, chiaramente allora bisogna fare altro ordine di considerazioni”.
Lo ha detto il ministro della Salute, Giulia Grillo, interpellata a proposito dell’intenzione del ministro Salvini di chiudere tutti i canapa shop. Il ministro ha osservato che “se sulla base di indicazioni come successo con il vecchio Consiglio superiore di sanità e come farà il nuovo Consiglio, e sulla base poi del parere dell’Avvocatura di stato, si deciderà di attuare delle azioni. Come ministro della Salute – ha proseguito – posso dire che andranno nel senso di una restrizione di vendita alle categorie vulnerabili, per il principio di precauzione”.
“Il Consiglio superiore di sanità vecchio – ha concluso il ministro Grillo – aveva dato indicazioni di tipo giuridico, che non spettano al Css ma all’Avvocatura dello Stato, a cui abbiamo chiesto il parere tempo addietro e che contemplerà tutti i ministeri, primo di tutti il ministero dello Sviluppo economico”.
La nuova mission del ministro dell’Interno Salvini èerò è chiara: “Io non aspetto i tempi della giustizia – esordisce il titolare del Viminale – la droga è un’emergenza nazionale devastante e dunque dobbiamo usare tutti i metodi democratici per chiudere questi luoghi di rieducazione di massa. Ora usiamo le maniere forti”. Salvini ha parlato di più di 1.000 negozi di Cannabis in giro per l’Italia.
“Una parte delle restrizioni, per quanto riguarda il ministero della Salute, sarà legata alla vendita di cannabis light alle categorie fragili, minori e donne in gravidanza. Una parte di restrizioni sarà su quello. Poi se il ministero dello Sviluppo economico o altri ministeri vorranno mettere insieme altri tipi di restrizioni, io mi occupo della salute”, risponde ancora il ministro della Salute, Giulia Grillo.
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