Matteo Salvini torna a commentare la sentenza definitiva sul caso Cucchi. Il leader della Lega viene accerchiato dai giornalisti mentre esce dalla sede della Corte di Cassazione, in piazza Cavour a Roma, dove ha appena depositato una proposta di legge di iniziativa popolare sulla maternità surrogata. Nonostante la sentenza che ha riconosciuto colpevoli i carabinieri accusati dell’omicidio preterintenzionale di Stefano Cucchi, Salvini decide di battere ancora il tasto della lotta alla droga. Insomma, secondo lui il caso della morte violenta di un ragazzo da parte dello Stato passa in secondo piano rispetto al problema droga.
“Sentenza Cucchi? Prendo atto. – così Salvini commenta la sentenza – Io sono sempre e comunque contro ogni tipo di droga. Quando c’è di mezzo un morto c’è solo da pregare. La droga uccide i ragazzi di oggi, che dopo il lockdown si strafanno di farmaci e psicofarmaci. Gli agenti sono stati condannati? Vuol dire che hanno sbagliato”, conclude in maniera telegrafica.
“Dopo il Covid, la guerra, è il momento di tagliare le tasse non di aumentarle sulla casa, sull’affitto o sui risparmi e i titoli di Stato. – risponde poi ad altre domande dei giornalisti parlando di tasse – Porteremo da Draghi anche un’idea di pace fiscale, le cartelle esattoriali rischiano di buttare nella disperazione milioni di famiglie e imprese”, promette il leader leghista.
Matteo Salvini ricorda poi che “la maggioranza del governo dice ‘non ipotizziamo aumento di tasse’. Il centrodestra è pure maggioranza in Commissione. Letta dovrebbe leggere i documenti che firma, prima di fare polemica. Non è il momento di aumentare le tasse, soprattutto sulla casa. Invito Letta a rispondere nel merito, non a fare polemica”, conclude tornando sul battibecco avuto il giorno prima con il segretario del Pd che aveva minacciato persino una possibile crisi di governo.
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