La passione per il trasformismo di Matteo Salvini non è certo una novità. Negli ultimi mesi lo abbiamo visto indossare divise di ogni tipo, tanto da dar vita anche a delle app di grande successo in rete dove il giocatore è chiamato, in chiave dissacratoria, a vestire il vicepremier con completi sempre nuovo, neanche fossi l’ultima incarnazione della Barbie. L’ultima uscita del leader della Lega ha però scatenato non poche polemiche, scatenando l’ennesima, ferocissima diatriba social.
Tutta colpa della maglia di una squadra di calcio. Non quella del Milan, di cui Salvini è tifosissimo fin da bambino (immancabili, anche lì, i botta e risposta al veleno durante l’anno con l’attuale allenatore rossonero Gennaro Gattuso). Ma quella del Real Giulianova, team dell’omonima città in provincia di Teramo, sfoggiata dal numero uno del Carroccio durante il suo intervento sul palco e poi mostrata successivamente dal diretto interessato in una foto Facebook accompagnata dalla frase “Mi hanno regalato questa”.
Salvini ha condiviso entusiasta il prezioso oggetto indossato durante il suo intervento, una maglietta con i colori giallorossi della squadra personalizzata con il suo nome. Ma sul profilo social del team è comparso un post con il quale il club prende le distanze dalla divisa esibita dal vicepremier.
”Premettendo che nulla abbiamo contro il ministro Salvini, ribadiamo con forza che non permettiamo a nessuno di strumentalizzare i nostri colori per fini politici. Le stesse persone che hanno ritenuto motivo di orgoglio far apparire la nostra maglia su tv e social non hanno mai sostenuto in alcun modo il calcio giuliese e ora vantano senso di appartenenza”. Una frase che ha scatenato un notevole fuoco incrociato, con alcuni utenti a difendere il leghista e altri ad accusarlo di non perdere occasione per farsi pubblicità a fini elettorali.
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