Brutta disavventura per Matteo Salvini in Molise. “Voi usate i fischietti e noi usiamo le firme. Per avere processi veloci e un’Italia libera”. Il leader della Lega Matteo non è stato accolto con calore ed entusiasmo a Termoli, in provincia di Campobasso, dove era arrivato per un’iniziativa elettorale a sostegno della campagna per i referendum sulla giustizia. Ricoperto di fischi, la polizia ha provato ad allontanare i contestatori, rumorosi ma pacifici, mentre il leader della Lega tentava di parlare ai presenti. (Continua a leggere dopo la foto)
Salvini ha spaziato dalla polemica sull’inginocchiamento degli Azzurri a Euro 2020 per Black Lives Matter al referendum per la Giustizia: “Lasciamoli liberi di giocare e di vincere, inginocchiandosi dopo il gol e non prima della partita”, ha detto Salvini sugli Azzurri, mentre sul referendum ha chiesto “responsabilità civile dei giudici, processi veloci, certezza della pena: anche i magistrati se sbagliano devono pagare”. (Continua a leggere dopo la foto)
Continua Salvini: “Centomila firme raccolte in Italia solo in questo weekend di luglio sono un risultato eccezionale”. Alcuni manifestanti, interrotti dalla polizia, hanno urlato: “Stiamo solo protestando, siamo in democrazia”. Sono stati infatti molti i fischi e gli urli contro Salvini, sempre più in calo di consensi, con la Meloni che ha ormai ultimato il sorpasso e si è presa la maggioranza degli elettori di centrodestra. Su Open il video della contestazione.
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