Il solito tempismo di Salvini, il solito negazionismo scapestrato di Salvini. Tra coloro che hanno chiesto al governo di fermare tutte le attività e gli spostamenti notturni in Lombardia c’è anche il presidente della Regione, il leghista Attilio Fontana. Eppure solo tre giorni fa, venerdì 16 ottobre, il leader del suo partito, Matteo Salvini, parlava del coprifuoco come “una cosa strampalata e priva di senso”. Durante un punto stampa a margine della sua visita alla Fiera BiMu a Rho, il leader della Lega aveva così commentato l’ipotesi di una chiusura delle attività alle 21.30, pensando forse di ottenere il favore di qualche commerciante.
Salvini aveva poi aggiunto: “Il coprifuoco si fa in tempi di guerra, non penso che il virus vada a letto alle 21.30. Mi spieghino l’evidenza scientifica per cui posso girare per Milano fino alle 21 e poi devo andare a casa, mi sembrano cose strampalate e prive di senso”. Ed è notizia di poco fa, invece, che non solo Fontana ha chiesto il coprifuoco dalle 23 alle 5, ma ha anche ottenuto il via libera dal governo e dal ministro Speranza. Ma non è tutto: Fontana, pensate un po’, ha richiesto anche la chiusura dei centri commerciali nei weekend.
In Lombardia, infatti, al contrario di quel che dice Salvini, la situazione si sta facendo davvero pesante, e ora c’è l’allarme posti letto in terapia intensiva. Stop dunque di tutte le attività e degli spostamenti nell’intera Lombardia dalle ore 23 alle 5 del mattino. Da giovedì 22 ottobre partirà il coprifuoco. La proposta arrivata dalla regione ha ricevuto l’ok del governo: “Sono d’accordo sull’ipotesi di misure più restrittive in Lombardia. Ho sentito il presidente Fontana e il sindaco Beppe Sala e lavoreremo assieme in tal senso nelle prossime ore”, ha annunciato il ministro della Salute, Roberto Speranza.
“Credo sia opportuno prendere un’iniziativa come questa che è simbolicamente molto importante ma non dovrebbe avere delle conseguenze di carattere economico particolarmente gravi”, ha spiegato il governatore Attilio Fontana. Preoccupa in particolare la situazione dei ricoveri per Covid, tanto che il governatore ha previsto la riattivazione dell’ospedale alla Fiera di Milano “entro pochi giorni”.
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