Erano arrivati al governo annunciando fin da subito, tra i punti chiave del contratto, la volontà di ridurre i costi di una politica che gravava troppo sulle tasche degli italiani. E invece i gialloverdi sembrano muoversi in una direzione ben diversa, e che potrebbe far lievitare i costi invece di abbatterli. Come riportato dal Sole 24 Ore, infatti, Salvini e Di Maio si appresterebbero a varare una riforma degli enti locali che porterà alla riesumazione dei consigli provinciali e e dei loro presidenti. In sostanza, il grande ritorno delle province.
Poche righe per un salto all’indietro, che riporterebbe le lancette a prima della riforma Delrio e alla rinascita delle province. A scriverle, su carta intestata della Presidenza del Consiglio sono i componenti del tavolo tecnico-politico in conferenza Stato-Citta istituito dal Milleproroghe, guidato dal sottosegretario leghista Stefano Candiani e dalla viceministro all’Economia, la cinque stelle Laura Castelli.
Una notizia che ha ovviamente diviso fin da subito gli utenti sui social: la maggior parte ha mostrato una certa indifferenza verso la decisione, sostenendo che si tratterebbe di un passo indietro che finirebbe per aggravare la situazione economica del Paese.
Prima i soldi, poi gli italiani: gli affari segreti di Matteo Salvini