Matteo Salvini rischia di essersi ficcato, da solo, in una situazione molto, molto complicata. Stretto nella morsa di quelli che sarebbero, sulla carta, alleati nel blocco di centrodestra, e che invece si stanno trasformando sempre più in pericolosi rivali. Da un lato c’è Forza Italia, che non vuole saperne di assecondare la Lega negli attacchi al governo Draghi e, anzi, difende a ogni occasione utile l’operato dell’esecutivo, invocando semmai ulteriori riforme da mettere in conto. Dall’altro una Giorgia Meloni che non si nasconde più nemmeno a parole, decisa a prendersi la leadership della coalizione il prima possibile.
L’estate di Salvini, iniziata con un lungo susseguirsi di foto scattate a Lesina, in provincia di Foggia, rischia di trasformarsi in un altro calvario, come già accaduto durante la celebre crisi del Papeete, andata in scena tra un mojito e un tuffo, spartiacque della recente storia politica del partito. Da lì in poi, un inesorabile calo nei consensi per il Carroccio. E le difficoltà crescenti di un leader che ora si trova a vivere un isolamento totale.
Negli ultimi mesi le cose, intorno al segretario della Lega, sono cambiate. E parecchio. Mentre Salvini continua a parlare di riforme rapide per poi tornare rapidamente al voto, gli alleati tacciono. Compresa Giorgia Meloni, che non mette più le elezioni tra le sue priorità, consapevole del fatto che altri mesi all’opposizione, da sola, non farebbero altro che rafforzare il suo bagaglio di voti, scavalcando il Capitano e presentandosi come aspirante premier della coalizione. “Mi preparo a governare” ha detto di recente la leader di Fratelli d’Italia alla trasmissione Mezz’ora in Più. Un segnale chiaro, indirizzato a tutti.
E così Salvini vede allontanarsi gli alleati, sempre più distanti. E sente tutta la freddezza degli stessi big leghisti, quelli che negli ultimi mesi sono rimasti spesso e volentieri in silenzio di fronte alle polemiche nelle quali il leader si infilava. Dal coprifuoco alla recente “difficoltà nel fare riforme” con una maggioranza così ampia, i nomi di peso del partito non hanno mai sposato le avventate dichiarazioni del loro segretario. Il cui futuro è ora più incerto che mai.
Ti potrebbe interessare anche: Pfizer condannata: “Malato di gioco e di sesso a causa del farmaco anti-Parkinson”