A Salvini i candidati scelti dagli alleati di centrodestra per le elezioni di primavera in Puglia e Campania non piacciono proprio: “Sono troppi deboli”, avrebbe detto ai suoi. E lui, che ha una voglia matta di rivincita dopo la batosta in Emilia Romagna, scalpita per tornare subito in campagna elettorale. Spifferi e rumors dicono di un Salvini agitato. Se al Nord la Lega non sembra avere rivali, la “campagna del Sud” crea più di qualche pensiero, perché in questo momento il vento in poppa pare averlo Giorgia Meloni con Fdi. E quindi è lei ad avere più peso nella scelta dei candidati, che però a Salvini non piacciono. E allora ci ha pensato Giorgetti a mettere in allarme tutto lo Stato Maggiore del centrodestra: “Un rimescolamento di candidature alle Regionali? Possibile”.
Tanto è bastato per riaccendere la mischia soprattutto in Puglia, regione dove la Lega non ha mai fatto mistero di puntare ad aggiudicarsi il candidato presidente nonostante gli accordi con gli alleati l’avessero accordato a Fdi convergendo sul nome di Raffaele Fitto. Come riporta Il Mattino, “il delicato scacchiere pugliese – dove per altro il governatore uscente Michele Emiliano, del Pd è già in campagna elettorale e dove il M5s potrebbe schierare Antonella Laricchia – rischia di divenire un pantano per un centrodestra che invece, unito, è accreditato di forti chance di successo. Un primo nodo riguarda l’intesa sul nome di Fitto, ex governatore di Forza Italia, ex ministro, oggi parlamentare europeo in quota Fdi”.
Lorenzo Calò nel suo articolo fa sapere che Salvini “potrebbe puntare per la leadership pugliese su almeno due nomi di prestigio: uno è Massimo Casanova, europarlamentare, proprietario del ‘Papeete’ di Milano Marittima ma con importanti interessi imprenditoriali nel Gargano; l’altro è Trifone ‘Nuccio’ Altieri, barese di Conversano, attuale presidente Invimit in quota Lega, in passato deputato del Pdl poi trasmigrato – guarda caso – nel movimento di Fitto prima di abbracciare Matteo. Una ‘terza via’ porta a un’alternativa civica e trasversale, con il nome di Toti Di Mattina, imprenditore salentino e componente del Cda delle Ferrovie appulo-lucane”.
È chiaro che se la candidatura principe in Puglia passasse al Carroccio a quel punto Fratelli d’Italia rivendicherebbe al Sud una regione di peso che non potrà che essere la Campania dove già nei mesi scorsi si era “autoproposto” il parlamentare meloniano Edmondo Cirielli, questore della Camera. Ancora Il Mattino spiega: “La partita resta aperta. Silvio Berlusconi e, ancora di più, Giorgia Meloni sono furibondi nei confronti dell’alleato Salvini. Forza Italia si è mobilitata a favore di Stefano Caldoro, da mesi candidato in pectore in Campania”.
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