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Matteo Salvini e Giorgia Meloni tramano: cosa c’è dietro il loro strano rapporto

Mentre il governo è alle prese con una complicatissima manovra di bilancio che divide la maggioranza, gli schemi degli assetti politici iniziano a muoversi per andare verso una prima ridefinizione. Salvini sembra sempre più la forza divoratrice che svuota Forza Italia e che attira a sé coloro che non vedono più un futuro nel partito di Berlusconi. L’ex cavaliere se ne è accorto ed è subito corso ai ripari riallacciando un dialogo con il leader della Lega per rinforzare l’alleanza in vista delle amministrative. Salvini, dal canto suo, e forte della sua posizione, ci tiene a tenere tutto sotto controllo, dando un colpo al cerchio e uno alla botte, per non arrivare a un nuovo, definitivo, strappo. Non è ancora il momento… Nel mentre, però, lavora ad altro, sotto traccia. La strategia del leader della Lega sembra molto sottile: far confluire i transfughi di Forza Italia in Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni diventerebbe così l’anticamera della Lega. A chi vuole abbandonare Berlusconi viene sostanzialmente detto: intanto entri in FDI, e resti in attesa che si faccia il partito unico…

Un primo segnale arriva anche dalla notizia dell’ultimo momento: Raffaele Fitto, e la sua corrente, correrà alle europee proprio con Giorgia Meloni. Il leader di Noi con l’Italia non ha molta scelta. La Lega e Forza Italia si sono rivelate strade difficili: questa è quindi l’ultima carta per i fittiani e sembra quasi certo che l’ex ministro se la giocherà. Giorgia Meloni vuole fare come ha fatto Salvini: far crescere i consensi unendosi a leader territoriali.

Fitto si gioca il tutto per tutto ed entrerebbe nel partito sfruttando l’amicizia con La Russa e Giorgia Meloni: se non entrerà nel Parlamento europeo, sarà la fine della sua carriera politica. L’ex leader del centrodestra pugliese ha già perso buona parte delle sue truppe e non può permettersi sbagli. Ma il rapporto tra Salvini e Giorgia Meloni com’è? Ora se lo chiedono in molti, alla luce di questi passaggi che intrigano il mondo politico.

Va detto che non corre esattamente buon sangue tra i due, per due motivi: innanzitutto Meloni, La Russa e Rampelli considerano il leader leghista una sorta di usurpatore dei voti della destra che, secondo loro, prima o poi dovranno tornare alla casa madre. In secondo luogo, anche se Salvini ha sterzato il suo movimento in chiave nazionale mettendo in soffitta secessione e federalismo, non è facile cancellare d’un botto anni di polemiche e insulti a Roma ladrona e al sud.

Tra i due ci sono comunque tanti punti in comune e si lavora su quelli: dalle critiche all’Unione Europea alla lotta all’immigrazione fino alla battaglia contro la sinistra. Inoltre, è cosa ormai nota che il leader della Lega abbia rimpianto l’occasione, mancata per l’indisponibilità dei grillini, di portare nel governo gialloverde anche la destra di Giorgia Meloni, riconoscendo invece come scontato, naturale e giusto il rifiuto opposto, sempre dai grillini, a Forza Italia. E poi c’è stato il recente appoggio di Steve Bannon nei loro confronti.

Una delle sue ultime dichiarazioni va proprio in questa direzione e dice molto: “Abbiamo costruito un buon rapporto con i 5 Stelle, ho imparato ad apprezzarne il pragmatismo. Ma il rapporto è buono anche con Fratelli d’Italia”. Una nuova luna di miele che per ora ha il sapore di una coppietta di amanti beccati dai paparazzi. Ma la storia d’amore (politica s’intende) uscirà allo scoperto molto presto.

 

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