Matteo Salvini ha un nemico, l’ennesimo di una lunga lista ma dal nome molto più di peso rispetto agli avversari del passato: Giuseppe Conte, il premier con il quale ormai lo scontro è aperto su ogni tema, dall’immigrazione al caso del finanziamento alla Lega da parte della Russia. Le voci di un possibile rimpasto, con i ministri Toninelli e Trenta primi indiziati per la rottamazione, sono così diventate un modo per puntare al bersaglio grosso, il presidente del Consiglio. Al Capitano, non dispiacerebbe affatto un avvicendamento a Palazzo Chigi.
A rivelare il retroscena è La Repubblica, che scrive di un Conte consapevole della rabbia covata dal suo vice. “Un uomo ferito” lo definisce il premier, ben al corrente dello stato d’animo turbato del leader del Carroccio dopo le accuse ricevute in merito ai rapporti con Putin. E proprio per questo, però, estremamente prevedibile, pericoloso. Una tensione alimentata dall’incontro chiesto dallo stesso Salvini a Mattarella all’insaputa tanto del presidente del Consiglio quanto dell’alleato Luigi Di Maio.
Di cosa parleranno Salvini e il capo dello Stato? Impossibile saperlo. Le ipotesi si susseguono nefaste nella mente degli altri componenti dell’esecutivo gialloverde. Che il Capitano sia deciso a chiedere un governo a trazione più leghista, visti i risultati delle europee? Che voglia ricevere garanzie in vista di future elezioni anticipate? Mosse che sarebbero azzardate persino per il vicepremier e che potrebbero avere un costo altissimo. Ma che nessuno può escludere a priori.
La variabile che più spaventa Salvini, tentato dall’idea di mostrare i muscoli e ribaltare il governo come un pedalino, resta Conte. Oggi un premier diverso, autonomo, consapevole del proprio ruolo. Si muove in Europa senza più aspettare i diktat dei suoi vice, prende posizione sugli argomenti più spinosi anche quando in contrasto con quella degli altri membri dell’esecutivo. E, proprio per questo, il Capitano lo ha messo al primo posto della sua personalissima lista di nemici.
Bibbiano: “Foti non ha manipolato la mente di nessuna bambina”