Potrebbero arrivare guai legali per Matteo Salvini. Giulia, la ragazza che aveva preso parte alla manifestazione di Milano degli scorsi giorni portando con sé l’ormai celebre cartello “Meglio buonista e puttana che fascista e salviniana”, potrebbe infatti sporgere denuncia contro il ministro dell’Interno, che ha pubblicato sul proprio profilo una foto di lei in piazza esponendola a un vero e proprio massacro da parte degli utenti di fede leghista, che non le hanno risparmiato anche dure minacce.
A riportare la notizia è la testata Tpi. In difesa della ragazza e del diritto di espressione dei manifestanti in generale si è schierato Michele Anzaldi, deputato Pd della Commissione di Vigilanza Rai, che avrebbe inviato una lettera al capo della polizia postale, Nunzia Ciardi. All’interno, viene segnalato “
un caso la cui gravità non può e non deve essere sottovalutata”.“Salvini ha esposto la ragazza e la sua famiglia a insulti e minacce di ogni genere sconvolgendone la vita considerandone i riflessi psicologici. Per queste ragioni Le chiedo di attivare la specialità della polizia postale per valutare se ci siano gli estremi per perseguire i responsabili degli insulti ma anche per attivare forme di protezione nei confronti della ragazza e della sua famiglia”. Una lettera alla quale, scrive sempre Tpi, i vertici delle forze dell’ordine avrebbero risposto assicurando di essere già impegnati a monitorare il caso.L’avvocato di Giulia, Giovanni Pintimalli, ha nel frattempo annunciato i voler far partire “almeno 50 querele” puntando il dito contro il post di Salvini, che ha “istigato all’odio” e poi “
non rimosso i commenti contenenti l’hate speech”. Dura la reazione dello stesso leader della Lega: “Ad ogni azione una reazione! Mi piacerebbe vedere lo stesso sdegno verso chi scrive insulti e minacce di morte nei miei confronti tutti i giorni. Se esponi cartelli contro il ministro dell’Interno, fai una scelta, le mando bacioni”.
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