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Il solito Salvini: “Siciliani e lombardi a casa, clandestini in giro”

Il leader della Lega continua nella sua opera di attacco e contestazione al governo, lanciando video e messaggi che, se letto in un certo modo, potrebbero addirittura spingere i cittadini alla ribellione e al non rispetto delle regole. Pochi giorni fa aveva detto che i lombardi non se ne sarebbero rimasti in casa a “guardare le previsioni del tempo”. Ora, lancia un’altra stoccata. Salvini ha infatti fortemente criticato i criteri con i quali l’Italia è stata suddivida in tre diverse zone di rischio epidemiologico, ponendo l’accento soprattutto sulla decisione di includere regioni come Lombardia e Calabria nella zona rossa e la Sicilia nella zona arancione.

Nel corso di una diretta pubblicata sui propri canali social, Salvini ha evidenziato il presunto paradosso per cui i cittadini della Sicilia sono costretti a rimanere chiusi in casa mentre i migranti che sbarcano sulle coste dell’isola possono successivamente andarsene indisturbati in giro per l’Europa: “La chiusura della Sicilia vale anche per i 2mila clandestini che stanno sbarcano negli ultimi giorni, da sabato a oggi oppure no?”, tuona l’ex ministro dell’Interno richiamando il suo cavallo di battaglia dell’immigrazione.

“Se i siciliani – continua – non possono uscire dalla Sicilia, i lombardi non possono uscire dalla Lombardia, ma i clandestini possono sbarcare a Lampedusa e andare in giro per l’Europa a tagliare gole mi girano tremendamente le palle. Ma non è colpa di Conte e Lamorgese, è colpa mia”.

Attualmente in Italia il governo ha disposto la suddivisione del territorio nazionale in tre diverse zone di rischio: la zona rossa ad alto rischio comprendente Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria; la zona arancione a rischio intermedio con Puglia e Sicilia e infine la zona gialla con all’interno tutte le altre regioni e province autonome per le quali le restrizioni saranno più blande.

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