Ormai tra Salvini e Meloni è braccio di ferro su tutto: su un ipotetico futuro governo e ora anche sul sindaco di Roma. Ma c’è pure la politica estera, con posizioni assai differenti sulla vittoria di Biden. Per non parlare della vera e propria sfuriata che c’è stata dopo che il leader del Carroccio ha riaperto all’ipotesi di un governo di transizione per “aiutare il Paese” a uscire dalla crisi. Con tanto di doccia gelata. Ma adesso a scottare di più è la grana Roma. Nella sua città la Meloni vuole contare di più e imporre un suo candidato. Lei punta forte sul presidente della Croce Rossa Francesco Rocca. Berlusconi insiste con Bertolaso e Salvini dice perentorio: “Io sto cercando altre ipotesi”, e tira dritto per la sua strada.
La Meloni non digerisce più questo atteggiamento da parte di Salvini e il centrodestra rischia di essere diviso come non mai, anche se in mattinata il leader della Lega prova a tranquillizzare tutti, ma si sa che è solo facciata: “Litigi con Meloni? Lavoriamo insieme nel centrodestra e i risultati si stanno vedendo”, dice Matteo Salvini ai microfoni della trasmissione ’24 Mattino’ su Radio 24. “Stiamo sentendo sindaci e territori per la nostra proposta di Recovery Plan che faremo a gennaio, speriamo venga ascoltata dal governo”, sottolinea ancora.
Poi continua: “Alle amministrative del 2021 uniti si vince. Roma e Milano meritano qualche giorno di riflessione in più visto che le proposte abbondano. Ma questo non è litigare, questo è scegliere”, precisa Salvini. Per Napoli Catello Maresca vi ha già detto sì? “Ci stiamo parlando, è un ottimo candidato, sta mettendo insieme un’ottima squadra. È un magistrato, un uomo di legge anti-camorra che ha idee chiare su come rilanciare Napoli, alternative a De Luca e De Magistris: è un progetto molto interessante, che mi piace”, risponde l’ex ministro dell’Interno.
Ma le cose, ovviamente, non sono così tranquille come vuol far credere. Salvini insiste col dire di aver incontrato sia il candidato proposto da Berlusconi sia quello proposto dalla Meloni e di non aver cavato un ragno dal buco. Questo veto della Lega, però, non piace né a Forza Italia né a Fratelli d’Italia. Le prossime ore saranno decisive.
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