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Altro scontro Salvini-Meloni: ora si litigano la piazza per le proteste del 2 giugno

Nell’amore tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni qualcosa si è rotto. Da quando la leader di Fratelli d’Italia ha iniziato la sua incredibile ascesa nei sondaggi e, al contrario, Salvini una brutale caduta libera, il rapporto si è incrinato. Prima era lei ad andargli appresso, seguendolo e assecondando tutte le iniziative della Lega per compattare la destra sovranista e populista. Ora, invece, è tutto saltato. Ricordiamo pochi giorni fa lo stupore della Meloni per l’iniziativa della Lega di occupare il Parlamento, con dichiarazioni non proprio al miele verso la sceneggiata del suo alleato. E ricordiamo, altrettanto, il fastidio di Salvini per la prima manifestazione con mascherina organizzata dalla Meloni sotto Palazzo Chigi. Manifestazione fatta di sua sponte e senza invitare anche la Lega. E ora? Ennesimo dispetto, ennesimo sgambetto. Siamo alla concorrenza, alla battaglia per chi per primo scende in piazza contro il governo.

Come racconta La Stampa, Matteo Salvini e Giorgia Meloni ora si contendono persino la mobilitazione del 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica, ma come faranno a essere in tanti e assembrati è ancora un mistero. Rimane il fatto che Lega e Fratelli d’Italia ci vogliono essere in piazza, dicono “in sicurezza”, rispettando le prescrizioni anti-contagio che saranno in vigore da quel giorno. “Ma ognuno convoca una sua manifestazione. Il primo passo per la verità l’ha fatto ‘Giorgia’. Nessuno pensa però di fare una telefonata all’altro, e non viene coinvolto neanche Silvio Berlusconi. Ora si cercherà di far in modo di esserci tutti insieme, ma finora Forza Italia prende tempo sull’adesione”.

Salvini aveva detto che se la Lega non fosse stata ascoltata allora l’unica strada sarebbe stata la piazza: “A giugno ci troveremo a Roma con tutti questi italiani che vogliono farsi sentire”. È così partita la corsa a chi metteva per primo la bandiera. “Appunto, prima l’annuncio ufficiale di Fdi. Passano tre ore e la Lega diffonde un volantino con Salvini in maniche di camicia bianca sullo sfondo dell’Altare della Patria (a Piazza Venezia dovrebbe tenersi la manifestazione)”. È chiaro che alla Meloni sia salito il sangue agli occhi. “È una gara ridicola”, sbotta Ignazio La Russa. “Mi meraviglia questa rincorsa degli amici della Lega per una iniziativa che è stata pensata da tempo da Fdi”.

E aggiunge, sempre La Russa: “Se davvero gli amici della Lega e di tutto il centrodestra intendono aderire a questa iniziativa e promuoverla sono certo che Giorgia Meloni ne sarà felice”. Salvini risponde con un’alzata di spalle: “A noi interessa dare voce, tutti insieme, agli italiani in difficoltà, mettiamo da parte gli interessi e le bandiere di partito”. Ci risiamo, quindi. Il fatto è che a loro degli interessi non frega proprio nulla, e questa rincorsa a dire chi è il primo a organizzare la manifestazione lo dimostra. Il loro interesse è solo uno: la campagna elettorale.

 

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