La questione migranti divide il Paese. Da una parte ci sono i volontari delle Ong, delle associazioni di volontariato e le forze dell’ordine, impegnate a salvare i profughi in mare o a cercare di accoglierli nel modo più umano possibile. Dall’altra c’è chi, come Matteo Salvini, propone una soluzione diametralmente opposta per risolvere il problema delle migrazioni. Secondo l’ex ministro dell’Interno, che si rivolge al governo Draghi e al suo successore al Viminale Luciana Lamorgese, basterebbe non far sbarcare “clandestini” sulle coste italiane.
Le notizie di cronaca dal fronte migranti si susseguono drammaticamente nelle ultime ore. In provincia di Crotone, ad Isola Capo Rizzuto, una barca a vela con 75 migranti è rimasta incagliata nella scogliera. Immagini che lasciano con il fiato sospeso, quelle dei soccorritori che rischiano la vita per portare in salvo uomini, donne e bambini dal mare in tempesta che rischia di far capovolgere da un momento all’altro l’imbarcazione.
Altra emergenza in mezzo al Mediterraneo, dove negli ultimi giorni le imbarcazioni delle Ong hanno recuperato circa 800 profughi. Sono state le navi delle Ong tedesche, Sea Eye e Mission Lifeline, a portare in salvo i migranti che ora si trovano tutti a bordo della Sea Eye 4. La nave sta ora procedendo in direzione dell’isola di Lampedusa dopo che le autorità maltesi hanno vietato lo sbarco. Una situazione di emergenza che comunque non sembra scuotere Matteo Salvini.
“Ong in azione: altri 1.000 clandestini verso l’Italia. Sono organizzazioni straniere, con navi straniere, che erano in acque libiche e maltesi. Non devono sbarcare nel nostro Paese. Punto”, sbotta su Twitter il leader della Lega. “Al ministro Lamorgese non bastano i già 54mila arrivi di quest’anno? Non possiamo più essere il campo profughi d’Europa”, agiunge Matteo Salvini in aperta polemica con il ministro dell’Interno.
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