Cinque urgenze da affrontare tutti insieme, un Comitato di Salvezza Nazionale che raduni tutte le forze politiche, maggioranza e opposizione, per procedere in tutta fretta a delle riforme prima di tornare alle urne. Questo il piano di Matteo Salvini che ha abbandonato in questi giorni il ruolo di capopopolo per vestire i panni del politico responsabile. Una mossa a sorpresa per recuperare terreno in un momento in cui Giorgia Meloni inizia pericolosamente a rosicchiare consensi a una Lega in calo nei sondaggi da diverse settimane a questa parte.
L’annuncio è arrivato dal palco del No tax day di Milano: “Se rischia di saltare una banca come la Popolare di Bari e all’Ilva perdono il lavoro migliaia di persone un’intera regione può finire in ginocchio. Faccio un appello a tutti quelli che hanno a cuore il futuro dell’Italia: fermatevi, fermiamoci”. Un modo anche per fare da contraltare a quelle Sardine che nel frattempo sfilavano compatte per le strade di Roma, con tanto di appello rivolto direttamente dal Capitano al presidente del Consiglio: “
Chiedo al signor Conte di smettere di insultare e di minacciare querele. Sediamoci, ragioniamo di cosa serve all’Italia, scriviamo le regole base e torniamo a votare”.Salvini ha anche elenco i fronti su cui concentrare gli sforzi: risparmio, infrastrutture, burocrazia, giustizia e tutela della salute.Con una priorità assoluta, il salvataggio della Banca Popolare di Bari: “Salviamo i risparmiatori, ma vogliamo capire di chi sono le colpe. Cosa è successo? Qualcuno ha rubato? Qualcuno non ha vigilato?”. E poi l’ex Ilva: “
Non è possibile che la magistratura, per eccesso di protagonismo, possa entrare in un’azienda e fare saltare migliaia di posti di lavoro”.Sulla legge elettorale, Salvini guarda al sistema inglese “
assolutamente premiante, ma non voglio far morir l’Italia di legge elettorale. Noi siamo disponibili a ragionare. Facciamo bene e in fretta e poi restituiamo la parola agli italiani”. Appelli che non possono non far pensare a un Capitano in difficoltà. Dopo aver denunciato inciuci a destra e manca, accusando a turno ogni suo rivale di pensare solo alla poltrona e di vendersi alla prima occasione, ora il leader del Carroccio tende la mano a chiunque, pur di recuperare consensi. Col rischio di fare, però, l’ennesimo favore a Giorgia Meloni.
Braccialetti obbligatori e regole ferree, ecco la nuova Lega di Salvini