Non sa più cosa dire per arruffianarsi il nuovo premier. Ogni giorno Salvini fa una dichiarazione d’amore per Draghi, ed è proprio questa sua esagerazione a preoccupare. Più la spara grossa, più vuol dire che la trappola sarà tremenda. L’ultima sviolinata (non si sa quanto falsa) di Salvini è arrivata durante un incontro con i giornalisti. Come riporta l’agenzia Dire, il leader della Lega ha dichiarato: “Il Ponte sullo stretto? Io ci credo, so che qualcuno non è d’accordo, ma in pochi credevano nella ricostruzione del ponte di Genova e invece è stato fatto. C’è un costo ipotizzato di 7 miliardi e 100mila posti di lavoro. Potrebbe chiamarsi ponte Draghi”.
Esatto. Salvini vuole rilanciare il progetto del ponte sullo stretto e, una volta, ultimato intitolarlo al nuovo premier. Una proposta così assurda che ha spiazzato tutti i commentatori. Il progetto di costruzione di un ponte sullo stretto di Messina è stato uno dei cavalli di battaglia di Salvini nelle ultime settimane: il leader della Lega ha menzionato l’intervento anche durante il dibattito in Senato di mercoledì 17 febbraio, in cui ha votato come previsto la fiducia al governo Draghi.
Nonostante le posizioni sovraniste assunte in passato, la Lega ha infatti deciso di far parte del nuovo esecutivo puntando sulla figura di Giancarlo Giorgetti, che a capo del Mise si occuperà delle aziende colpite dalla pandemia in un ottica di rilancio della produzione. Salvini insiste sull’importanza delle infrastrutture, e a suo avviso il ponte sullo stretto di Messina sarebbe una occasione di crescita per tutto il sud.
E se nel suo discorso programmatico Draghi ha sottolineato che il suo governo avrà un’impronta europeista e atlantista (“non c’è sovranità nella solitudine, c’è solo l’inganno di ciò che siamo, nell’oblio di ciò che siamo stati e nella negazione di quello che potremmo essere”, ha detto) Salvini ha affermato che la Lega sarà vicina all’Europa fintanto che questa appartenenza comporterà benefici per gli italiani.
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