Matteo Salvini continua a girare da un salotto all’altro della tv. Il 22 ottobre, ad esempio, era di nuovo ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta su Rai Uno. La mattina seguente il leader della Lega è andato in onda ad Agorà su Rai Tre e la sera stessa è intervenuto su Radio Uno, ospite di Zapping. Questo è solo per fare un esempio di una normalissima due giorni in casa Rai. Mettiamoci anche che, sempre il 22 ottobre, il Presidente leghista del Friuli Massimiliano Fedriga è intervenuto a CartaBianca su Rai 3.
E poi aggiungiamo: su Radio Uno c’era un discreto affollamento leghista, alle sette e trentacinque Dario Galli è intervenuto a Radio Anch’io (per poi passare ad Agorà), nel pomeriggio l’ex viceministro Garavaglia è stato intervistato durante Radio1 in viva voce e per finire alla sera l’ex ministra Giulia Bongiorno ha partecipato a Zapping.
Questi naturalmente sono solo alcuni degli impegni televisivi dei leghisti. Perché ieri all’ora di pranzo Matteo Salvini ha partecipato a Tg2 Post – praticamente casa sua – mentre lunedì è stato il turno dell’ex ministro Gian Marco Centinaio ad Agorà. Insomma, la Lega di certo negli ultimi tre giorni non si è risparmiata. E stiamo parlando solamente delle apparizioni in programmi radiotelevisivi del servizio pubblico. Perché naturalmente quella delle ospitate su altre emittenti è un’altra storia.
In tutto questo, però, a un certo punto il Cda della Rai si è svegliato e ha iniziato a parlare della “violazione della par condicio”. E tutti hanno pensato, bene, ce l’avranno con Salvini. E invece no: ce l’avevano con Report. Perché secondo loro il programma ha parlato troppo di Salvini (ricorderete il servizio con l’inchiesta sulla Russia).
Due consiglieri del CdA di Viale Mazzini hanno formalmente accusato, dunque, Report di violare la par condicio in vigore per le elezioni in Umbria. Per quella che è senza dubbio una semplice coincidenza la trasmissione incriminata è una delle poche cui Salvini non ha concesso un’intervista. Non certo perché non sia stata chiesta, visto che la segreteria di Salvini non ha risposto alle richieste della redazione di Report, come fanno sapere. I due consiglieri indicati dal centro destra che hanno sollevato la questione sono Igor De Biasio (indicato dalla Lega) e Giampaolo Rossi (indicato da Fratelli di Italia).
Ciononostante è curioso che i due consiglieri indicati dalla Lega e da FdI si siano accorti unicamente del servizio di Report e non di tutto resto di quello che è successo in Rai in questi ultimi 18 mesi, a partire magari da quando il Tg2 liquidò la vicenda del Metropol con un fantastico “e allora Togliatti”. Per non parlare del caso Fazio, poi… E ricordiamo anche che nel solo mese di settembre Salvini è stato il politico con più spazio di parola nei talk show della terza rete RAI.
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