Uno dei punti più controversi tra quelli al vaglio del governo gialloverde, sul quale si discute da tempo ormai immemore senza riuscire a trovare un accordo. I Cinque Stelle sono da sempre contrari alla Tav, la Lega è invece apertamente favorevole, spinta dalle proteste degli industriali del nord che chiedono il completamento dell’opera. Nelle scorse ore a rompere il silenzio era stato il ministro Tria, con il più classico dei “questi lavori s’hanno da fare”. Ora è stato il turno di Matteo Salvini.
Il leader del Carroccio ha infatti ribadito la posizione del Carroccio in merito, specificando anche che “non c’è alcun blocco della Tav, c’è solo una revisione del progetto con l’obiettivo di portare a termine il progetto”. Salvini è intervenuto in merito a Mattino 5, affrontando il tema sempre più caldo della Torino-Lione,che ieri è tornata al centro del dibattito parlamentare con l’approvazione alla Camera della mozione Lega-M5s per la revisione integrale del progetto dopo l’analisi costi-benefici.
“Faccio e farò tutto il possibile – ha aggiunto il vicepremier – perché la Tav si faccia, il progetto può essere rivisto e si possono risparmiare dei soldi, ma il treno inquina meno e costa meno delle auto”. Al momento però i cantieri si fermano. “Erano già fermi – ha risposto Salvini – e spero ripartano prima possibile”, assicurando che non ci saranno stop definiti.
Salvini risponde anche alle polemiche del Pd, che ha parlato di scambio tra l’ok alla mozione e il voto M5s in Giunta per le immunità del Senato per “salvare” il leader della Lega dal processo sulla Diciotti. “È una sciocchezza planetaria. Non c’è il blocco della Tav, ma la revisione del progetto…poi vogliono processarmi facciano pure”.
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