Volano gli stracci tra Lega e 5 Stelle. Salvini accusa Di Maio di tradimento e viceversa. Ma ora lo scontro è totale e il governo sembra essere sull’orlo del baratro. L’ultimo “litigio” è in seguito al voto discordante di M5s (a favore) e Lega (contro) in merito all’elezione di Ursula von der Leyen a presidente della Commissione Ue. Se Luigi Di Maio, sulla scia della lettera a Repubblica del premier Conte, paventa il rischio di un isolamento dell’Italia in seguito al voto contrario della Lega, Salvini da parte sua va all’attacco.
Il vicepremier leghista denuncia un “governo di fatto” tra pentastellati e dem a Bruxelles: “Cinquestelle e Pd? Da due giorni sono già al governo insieme, per ora a Bruxelles. Tradendo il voto degli Italiani che volevano il cambiamento, i grillini hanno votato il presidente della nuova Comissione Europea, proposto da Merkel e Macron, insieme a Renzi e Berlusconi. Una scelta gravissima, altro che democrazia e trasparenza”.
“Il rischio che sta correndo la Lega è quello di isolare l’Italia – afferma Di Maio a Uno Mattina su Raiuno – Noi siamo stati responsabili”, ma adesso “il colmo è che la Lega vuole anche il commissario europeo, ma se tu ti isoli e poi chiedi di nominare un leghista c’è qualche difficoltà”. Poi aggiunge: “La Lega ci accusa di aver votato per von der Leyen. La Lega sta mentendo, c’era un accordo per votarla in cambio del commissario”.
“Poi hanno capito che non riuscivano ad avere il commissario e si sono ritirati. Noi non abbiamo votato per una poltrona”.
Sull’ipotesi di ribaltone, ovvero un cambio di maggioranza che vedrebbe il M5s allearsi con i dem, neanche a parlarne: “Io col Pd non voglio averci nulla a che fare”, sentenzia Di Maio.
E all’interno del governo gialloverde adesso c’è chi manifesta insofferenza. Come la ministra per la Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, che a Radio 1 Rai sbotta: “Questo governo ogni mattina sembra che duri 4 giorni o 4 anni, a seconda delle dichiarazioni che si susseguono. Se continuiamo ogni giorno a dire no, è meglio chiuderla qui”.
Sul fronte dell’opposizione è il segretario del Pd Nicola Zingaretti a tirare le somme: “Penso che la novità di queste ore sia che il progetto politico del governo gialloverde, ammesso che ci sia mai stato, è fallito. Ormai siamo agli insulti continui e soprattutto alla paralisi totale che pagano gli italiani. La smettano con questa sceneggiata e traggano le conseguenze”.
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