Sulla crisi di governo, dalla sponda destra, è intervenuto anche il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, il quale ha detto qual è, secondo lui, lo scenario in caso di elezioni: “Se si va al voto, Salvini andrà a Palazzo Chigi e Berlusconi al Quirinale. Il sistema attuale non può permetterselo, e quindi faranno di tutto e di più per impedirlo”. E Salvini, in un’intervista a Il Tempo, dice chiaramente: “Tocca a noi”. Poi aggiunge: “Per rispetto dell’Italia e delle istituzioni ma anche per ragioni di dignità Giuseppe Conte si dovrebbe dimettere oggi stesso, anche perché c’è un centrodestra compatto come non mai. Lo spettacolo disgustoso è nella maggioranza”.
Spiega Salvini: “Conte al massimo può durare qualche settimana. Poi, tra commissioni e aula la partita finisce. E il mazzo di carte più nutrito ce l’ha il centrodestra. Con cinque punti programmatici per governare. Trovo incredibile il mercato indecente di queste ore in un momento così drammatico. Ciò che mi rincuora è che in diversi ci chiamano invitandoci a tener duro e proponendo di unirsi alla squadra. Ad oggi Conte non ce la fa, perché sta finendo i ministeri da proporre, i sottosegretariati, le nomine, i consigli d’amministrazione… Spero davvero che non ce la faccia”.
Su Renzi Salvini dice: “Agisce evidentemente per calcolo politico, perché lo sapeva che Conte e i Cinque stelle fossero i signornò, ma almeno ha svelato l’ipocrisia del Pd. Noi stiamo dimostrando di essere squadra. Abbiamo agito assieme sui decreti ristori, per le partite Iva, sui fondi europei, il no al Mes che ormai è archiviato. Saremmo già pronti a governare. Prima vediamo se la compravendita in corso va a buon fine o meno. Le vie sarebbero solo due. Elezioni o governo fondato su cinque punti programmatici. Ci sarebbe un’ampia maggioranza in Parlamento, non solo con cinque senatori reclutati da Clemente Mastella. E neanche con Renzi”.
Infine, Salvini chiude su Sergio Mattarella: “Rispetto la massima istituzione repubblicana, ma sicuramente stanno accadendo cose vergognose, vedo che si tirano in ballo anche i servizi di sicurezza, pure la televisione pubblica, ma io voglio continuare ad avere fiducia. Provate ad immaginare che cosa sarebbe successo se al governo ci fosse stato il centrodestra a combinare tutto quello che accade ora”.
Ti potrebbe interessare anche: Conte prepara la sfida in Senato: nasce il gruppo del premier