La Lega e Salvini non sanno più cosa inventarsi per fare presa. Sono lontanissimi i tempi in cui la Bestia faceva diventare oro social tutto quello che postava. Foto, hashtag, post, emoticon, video, dirette. Il declino di Salvini, infatti, va di pari passo nei sondaggi politici e sui social, il terreno in cui ha saputo conquistare tutto il suo consenso per poi dilapidarlo in un batter d’occhio. E adesso l’ultima saga. “Uniti si vince!”. Ve la ricordate la pubblicità dei biscotti bicolore Ringo, con i due ragazzini – uno bianco e uno nero – che battono il cinque? Ebbene la Bestia salviniana la ripropone su Twitter aggiungendo una foto di Salvini che stringe la mano a un ragazzo di colore.
Il motivo? Un’apertura di Salvini alla solidarietà, all’umanità, all’integrazione? Macché. Per propagandare la sua lotta contro l’immigrazione clandestina. Il post scatena subito il dibattito sui social al punto che le proteste diventano trending topic e molti utenti si chiedono se Barilla, proprietaria del marchio Pavesi che produce i biscotti in questione, sia al corrente dell’uso che il capo della Lega fa dell’immagine di un proprio prodotto.
Alcuni consumatori, insospettiti dal legame della Lega con l’azienda, dichiarano in un primo momento di astenersi dall’acquistare prodotti Barilla o propongono addirittura di boicottare il marchio. Il Gruppo Barilla, contattato da Repubblica, sulla vicenda ha però prontamente confermato: “Non abbiamo autorizzato nessun utilizzo del marchio Ringo”. Altra figuraccia della Lega e di Salvini, dunque.
Di scivoloni ultimamente ne stanno facendo tanti. L’ultimo è stato qualche giorno fa con la pubblicazione di un sondaggio sessista sulla pagina ufficiale del partito. Si invitavano i fan a votare il peggiore ministro della storia d’Italia. Peccato che le opzioni erano tutte al femminile.
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