Emergono nuovi agghiaccianti particolari sulla morte di Saman Abbas, la ragazza 18enne originaria del Pakistan, uccisa e sepolta in un campo a Novellara, nella notte tra il 31 maggio e il primo giugno del 2021. La giovane sarebbe morta con la faccia schiacciata a terra: lo zio le ha spezzato il collo mentre altri familiari la tenevano. Intanto, durante l’omicidio, il padre e la madre avrebbero assistito a questo orrore il primo fumando e la seconda guardando la figlia morire.
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Saman Abbas, nuovi particolari sull’omicidio: cosa faceva il padre
I nuovi particolari che stanno emergendo sull’omicidio di Saman Abbas sarebbero il frutto del racconto fatto in carcere a Reggio Emilia da Danish Hasnain, zio della ragazza, ad altri due detenuti di origine marocchina che poi hanno deciso di testimoniare davanti al procuratore capo Calogero Gaetano Paci. Ora anche questo fascicolo è agli atti del processo in cui sono imputati per omicidio il padre e altri parenti di Saman.
A fare scalpore è anche il fatto che, secondo i due detenuti che hanno raccontato ai magistrati le confidenze ricevute dallo zio di Saman Abbas, la decisione di commettere l’omicidio non era maturata a causa del rapporto sentimentale che la ragazza aveva stretto con un suo coetaneo. Ma per una questione di soldi. E cioè i 15mila euro che il cugino avrebbe offerto al padre di Saman per sposarla in un matrimonio combinato.
Secondo quanto riporta Open, però, le testimonianze dei due sarebbero discordanti. Ad esempio, uno sostiene che il padre di Saman Abbas avrebbe tenuto la mano della figlia mentre moriva. Mentre, secondo l’altro testimone, nel momento in cui si consumava l’omicidio della figlia il padre stava fumando. Inoltre, sempre secondo lo zio Danish, tutti i componenti della famiglia erano presenti ad assistere a quella terribile scena. Compresa la madre Nazia, attualmente latitante, che avrebbe tenuto il polso della figlia bloccato a terra. Un omicidio, infine, che sarebbe stato premeditato e preparato per dieci giorni.
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