Saman Abbas subiva le proibizioni della famiglia, che l’aveva promessa in sposa a una persona che lei non conosceva e non amava. E per questo motivo aveva paura, soprattutto perché si era innamorata di un ragazzo contro la volontà dei genitori. A 18 anni.
E così, a febbraio del 2021, aveva inviato un messaggio al suo Saqib Ayub, dicendogli di amarlo, di voler essere libera, e inviandogli un elenco di nomi e numeri in cui sono presenti anche i suoi familiare e presunti assassini.
Tre mesi dopo, nella notte tra il 30 aprile e l’1 maggio, Saman è sparita nel nulla. Tutto questo accadeva a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Italia. 2021.
Tra le persone indicate nel messaggio al suo ragazzo, ci sono i cinque rinviati a giudizio per l’omicidio: i genitori, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen (latitanti in Pakistan) lo zio Danish Hasnain, i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, arrestati nei mesi scorsi dopo la fuga all’estero. Oltre a loro, Saman segnalava anche il fratello minore, un altro cugino e un altro zio, che non risultano indagati.
Il bacio tra i due giovani, postato da Saman su Instagram, sarebbe stato la causa della morte della ragazza.