I resti umani trovati nel casolare vicino alla casa della famiglia di Saman Abbas potrebbero essere della ragazza pachistana scomparsa ill 30 aprile 2021 a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Come riferisce l’agenzia Ansa, sarebbe stato lo zio della 18enne Danish Hasnain, a portare gli inquirenti nel luogo dove ieri, sabato 19 novembre, era stato trovato un cadavere nascosto in un sacco nero e seppellito in una fossa profonda quasi due metri.
Danish, considerato l’esecutore materiale del delitto e in carcere a Reggio Emilia insieme ai cugini di Saman, Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, sarebbe stato accompagnato dalla polizia penitenziaria nel casolare diroccato a poche centinaia di metri dalla casa degli Abbas, dove sono stati trovati resti umani. Per l’omicidio della 18enne pachistana che rifiutò un matrimonio combinato sono indagati cinque parenti: oltre a Danish Hasnain e i cugini di Saman, anche i genitori Nazia Shaheen e Shabbar Abbas.
Quest’ultimo è stato arrestato in Pakistan il 16 novembre scorso dalla polizia distrettuale pachistana per una frode a un connazionale di 20 mila dollari (poco meno di 20mila euro), ma il procuratore Gaetano Calogero Paci aveva specificato ieri che i due fatti, ovvero il fermo del padre di Saman e il ritrovamento dei resti umani, non sono collegati tra loro. «Non c’entra assolutamente nulla» con l’operazione di ieri mattina e «non possiamo dire» con certezza se i resti ritrovati appartengano effettivamente a Saman Abbas.