A San Lazzaro hanno deciso di “festeggiare” comunque l’ultimo giorno di scuola. “Non permetterò a questa pandemia di privarvi di questo rito”, scrive la sindaca renziana Isabella Conti realizzando per prima una proposta della viceministra Anna Ascani: regalare agli studenti il saluto finale. E la decisione della sindaca sembra essere piaciuta proprio a tutti, anche sui social. Tanti hula hoop sull’erba, nel pratone oltre rio Polo, al parco della Resistenza di San Lazzaro, alle porte di Bologna. Un alunno per ogni cerchio, per salutarsi nell’ultimo giorno di scuola più importante, quello che segna la fine dei tre anni di materna, il passaggio dalle elementari alle medie e poi, per i tredicenni, alle superiori.
Come riporta Repubblica, rigidissima nella fase del lockdown ed ora nella riapertura, Isabella Conti sulla scuola risponde a un comune sentire che sta crescendo con l’avvicinarsi dell’ultima campanella il 7 giugno. “Ho deciso di convocare le ultime classi al parco, due ogni ora, per permettere ai bambini e ai ragazzini che l’anno prossimo cominceranno un nuovo ciclo, e dunque non si rivedranno più, di salutarsi. Non attraverso un computer, non via chat. Ma guardandosi negli occhi. Sarà una bella emozione”, spiega. Una richiesta, quella di potersi rivedere almeno per un giorno, che viene da più parti.
Anche i bambini sabato in piazza Maggiore, al flash mob dei genitori per la riapertura delle scuole a settembre, lo avevano ribadito. “Per voi questo è un anno importante – scrive la sindaca di San Lazzaro nel suo messaggio rivolto agli alunni – concludete un percorso durato anni, anni nei quali siete cresciuti tanto, avete studiato, riso e pianto, avete scoperto e costruito amicizie che in alcuni casi vi accompagneranno per la vita. Ora siete pronti per una nuova avventura, quante nuove cose imparerete, quanti nuovi amici, quanti nuovi ricordi state per vivere. Ogni ciclo che termina però, ha bisogno di un momento solenne per fare spazio a tutta questa nuova vita che vi aspetta”.
Le classi di San Lazzaro – una trentina – saranno convocate dal 3 al 5 giugno, la polizia locale vigilerà, le distanze saranno garantire sul prato a due metri. “Vogliamo che sia una cosa divertente, per cui abbiamo chiesto di portare una canzone”, dice la sindaca renziana. “Stiamo pensando di farlo anche per il nido”. Nel cerchio a quel punto ci potranno stare le mamme o i papà con i piccoli. In sicurezza, a distanza. Ma potendosi rivedere tra compagni e con gli insegnanti. E ultimo giorno di scuola sia.
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