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Il governo Meloni chiude un occhio con i commercianti: sanatoria sugli scontrini

Il governo Meloni tende una mano ai commercianti. Viene previsto infatti un consistente sconto sulla multa per chi ha commesso violazioni su scontrini, ricevute fiscali e fatture. Una nuova maxi sanatoria del centrodestra al governo, accusano le opposizioni, secondo cui quella sugli scontrini sarebbe già la 14esima da quando Giorgia Meloni ha preso possesso di Palazzo Chigi.
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Sanatoria sugli scontrini: le accuse al governo Meloni

Insomma, secondo i critici, quella sugli scontrini rappresenterebbe l’ennesima sanatoria decisa dal governo Meloni, dopo le 12 inserite nella legge di bilancio dell’anno scorso (dalla rottamazione delle vecchie cartelle fino a mille euro al trattamento di favore per i debiti delle società di calcio), e a quella rappresentata dall’allargamento dello scudo penale su tre reati tributari (omesso versamento Iva, ritenute e indebita compensazione).

Ma dove è stata inserita questa sanatoria sugli scontrini? Il testo si trova tra le norme della bozza del decreto Energia, che lunedì prossimo finirà sul tavolo del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. La possibilità di ottenere uno sconto sulle multe ricevute verrà concessa ai commercianti, ma anche ai titolari di altre attività, come alberghi e ristoranti, che regolarizzeranno la propria posizione con il Fisco. Lo sconto sulle multe sarebbe di 1/18 del minimo edittale, cioè la cifra più bassa, comunque non inferiore a duemila euro.

Per quanto riguarda i periodi di tempo presi in considerazione, questa sanatoria sugli scontrini riguarderà le violazioni commesse tra il primo gennaio 2022 e il 30 giugno di quest’anno, che andranno sanate entro il 15 dicembre. Infine il governo Meloni nello stesso decreto prevede una proroga, dal 30 settembre al 15 novembre, del versamento dell’imposta sostitutiva (26%) sulle criptovalute.
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