Il comportamento sconsiderato tenuto da Blanco sul palco di Sanremo durante la prima serata del Festival non poteva che provocare reazioni indignate e stizzite. L’artista si è messo a prendere a calci fioriere e altri addobbi floreali perché, si è giustificato, non riusciva a sentire la sua voce in cuffia. Le sue giustificazioni non gli hanno evitato però una pesante gogna social. Anche la Coldiretti ha fatto sentire la sua voce. Mentre il Codacons minaccia azioni legali. Reazioni talmente sopra le righe da indurlo a chiedere immediatamente scusa per il suo gesto: “Chiedo scusa alla città dei fiori”.
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Coldiretti contro Blanco a Sanremo
“I fiori di Sanremo non solo il simbolo del Festival, ma dell’intera città, della provincia di Imperia e della Liguria, di cui sono negli anni diventati vessillo nel mondo. – si legge nella nota diffusa da Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, rispettivamente presidente e delegato confederali di Coldiretti Liguria – Vederli presi a calci, distrutti e calpestati senza alcun rispetto né per i fiori stessi né, tantomeno, per la filiera, gli operatori e il duro lavoro che c’è dietro quelle composizioni è inammissibile, inaccettabile. Ancora di più sul palco dell’Ariston, davanti a milioni di spettatori attoniti. Disapproviamo fortemente il gesto di Blanco, perché irrispettoso anche nei confronti del duro lavoro delle nostre imprese e della filiera. I fiori sono simboli di pace, amore e bellezza, non di distruzione. Sanremo è la città dei fiori per antonomasia, e proprio i fiori sono ambasciatori nel mondo di una Liguria che ieri sera, in quel particolare frangente, non ha ricevuto il rispetto che un settore come quello florovivaistico, comparto storico della nostra regione, e il territorio che rappresenta meritano”.
La reazione del Codacons
Non meno duro si dimostra il Codacons che denuncia la “volgarità e l’inopportunità del gesto” di Blanco. Secondo l’associazione dei consumatori, la distruzione della scenografia “ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini, in quanto è pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone”. Inoltre il danneggiamento di vasi e fiori “ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l’artista dovrà risarcire”. Il Codacons sta ora pensando di chiedere alla Procura di Imperia di aprire un’indagine per il “possibile reato di danneggiamento”. Mentre la Corte dei Conti potrebbe essere chiamata in causa per “avviare le dovute azioni sul piano contabile finalizzate ad ottenere dall’artista il ristoro dei danni erariali”.
Nessuno tocchi i fiori di Sanremo!
— Giovanni Toti (@GiovanniToti) February 8, 2023
Caro Blanco, dietro alla scenografia di fiori che ieri sera hai distrutto con leggerezza ci sono la storia di una città intera e l'intenso lavoro dei nostri floricoltori. Per questo ti voglio invitare a visitare le nostre serre. #Sanremo2023 pic.twitter.com/TaJXWFBHjx
Netta anche la reazione del presidente ligure Giovanni Toti. “Nessuno tocchi i fiori di Sanremo! – scrive Toti su Twitter – Caro Blanco, dietro alla scenografia di fiori che ieri sera hai distrutto con leggerezza ci sono la storia di una città intera e l’intenso lavoro dei nostri floricoltori. Per questo ti voglio invitare a visitare le nostre serre. Potrai vedere con i tuoi occhi lo straordinario impegno e l’eccellenza dei professionisti che portano avanti una tradizione che è diventata patrimonio internazionale e fa parte del Dna della Liguria e di Sanremo, proprio come il Festival. È il migliore esempio che puoi dare a tutti i ragazzi che ti seguono e amano la tua musica. Alla tua età a volte si fanno degli sbagli ma si può sempre recuperare e anche dagli errori… può nascere un fiore!”.
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