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Sanremo, è già polemica: scatta l’odio sovranista contro Rula Jebreal

Neanche il tempo di iniziare e la nuova edizione di Sanremo è già stata segnata da feroci polemiche, dopo l’anticipazione di Dagospia che aveva fatto il nome della giornalista palestinese Rula Jebreal come possibile conduttrice della kermesse musicale assieme ad Amadeus. Secondo il giornale di Roberto D’Agostino, il conduttore Rai avrebbe incontrato Rula in un albergo milanese proponendole di affiancarlo per una sera sul palco dell’Ariston. E lei avrebbe dato la sua disponibilità.

Una notizia subito ripresa dai vari quotidiani, compresi quelli di destra che hanno subito acceso la discussione in merito alla scelta. Il giornalista de La Verità Daniele Capezzone è stato tra i primi a provocare via Twitter: “Mi par di capire che con i soldi del canone #Rai #RulaJebreal potrebbe essere incaricata a #Sanremo di spiegarci quanto le facciamo schifo. Se poi qualcuno si lamenterà sui social, seguiranno accuse di: razzismo, sessismo e machismo. Pure nel 2020, ci avete già rotto i coglioni”.

Contro la giornalista di cittadinanza israeliana e naturalizzata italiana si è scagliato anche Marco Gervasoni, docente dell’Università del Molise famoso per aver pubblicato tweet offensivi nei confronti della senatrice a vita Liliana Segre e per aver proposto di far affondare la nave Sea Watch. “Mitica la definizione che ne diede in un talk show anni fa Sapelli ‘gnocca senza testa’. Aspettatevi un Sanremo pro clandestini, pro islam, pro lgbt, pro utero in affitto, pro sardine, pro investitori d’’auto (purché con suv) “.

Subito ha iniziato a fare capolino l’hashtag #BoicottaSanremo, mentre altri utenti si schieravano subito a difesa della Jebreal: “Intelligente, colta, palestinese. Riuscite a sentire il sovranista medio gettare su questa donna tutto il suo livore? Benvenuta in Italia #RulaJebreal”. E ancora: “Grazie #Amadeus per aver scelto #RulaJebreal, stai mandando in tilt i cervelli dei razzisti perché è una donna, straniera, che ha detto chiaramente che l’Italia è un paese fascista. Spero faccia qualche discorsetto durante il festival”.

 

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