Daniela Santanchè critica, come sempre a suo modo, i rimproveri fatti alla popolazione da parte del governo e del Cts dopo gli assembramenti seguiti alle riaperture per lo shopping natalizio, e attribuisce proprio alle scelte del governo i fiumi di persone riversatisi nelle principali vie dello shopping natalizio. Secondo la parlamentare di Fratelli d’Italia sarebbero state infatti alcune proposte dell’attuale esecutivo a scatenare gli assembramenti sia durante questa estate che negli ultimi giorni. Continua così a tenere banco la questione degli assembramenti registrati in numerose grandi città italiane nella giornata di domenica scorsa.
Intervenendo durante la trasmissione televisiva “L’Aria che tira“, Daniela Santanchè, senatrice di Fratelli d’Italia, ha dichiarato: “Questo governo ogni 48/72 ore cambia, ritorna, non si capisce più niente. Il tema è: sono gli italiani ad essere irresponsabili? Perché ricordo che questa estate hanno fatto il bonus vacanze e poi se la sono presa con gli italiani che andavano in vacanza. Adesso hanno fatto questo cashback – che tra l’altro poi l’app non funzionava – per dire agli italiani di spendere così gli si restituivano dei soldi”.
Da qui la stoccata al governo che a dire della Santanchè prima incentiva gli italiani a uscire di casa e poi si lamenta per le troppe persone in giro: “Adesso sembra che tutto quello che succede è colpa di noi coglioni italiani, che siamo degli imbecilli perché osserviamo le regole che ci dà il governo. Non è mai responsabilità del governo che è incomprensibile e lo sarà sempre di più. Non è colpa del governo che vedo non sta facendo un tubo per il 7 gennaio quando riapriranno le scuole”.
Nel finale del suo intervento, la Santanchè parla poi specificatamente della questione scuola e delle problematiche intrinseche al trasporto pubblico, affermando: “Sono contenta che è passato un emendamento di Fratelli d’Italia. Cento milioni con cui potrà essere aiutato il trasporto pubblico perché finalmente potranno essere utilizzati taxi e Ncc che non stanno lavorando, i pullman privati che sono fermi nelle rimesse e che hanno gli autisti in cassa integrazione. Io dico ma ci vuole tanto ad avere buon senso?”.
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