Dramma a Sapri, in provincia di Salerno, dove è stata data alle fiamme la casa di Ana Crispino, responsabile della sezione Leidaa della città. Nell’incendio, quasi certamente di natura dolosa, sono morti carbonizzati quattro cani che erano pronti per essere adottati A rendere nota per primi la tragica notizia sono stati gli stessi attivisti della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente. La rabbia incontenibile della presidente dell’associazione animalista, Michela Vittoria Brambilla.
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Incendiata casa attivista Leidaa a Sapri: quattro cani carbonizzati
Come spiegano gli stessi animalisti della Leidaa, la casa di Ana Crispino a Sapri “è andata completamente distrutta e sono morti carbonizzati quattro cani che tra pochi giorni sarebbero partiti per andare in adozione. Sono mesi che Ana riceve minacce da persone che non gradiscono la presenza dei cani”.
“Dinanzi ad un fatto di straordinaria gravità chiediamo che le forze dell’ordine identifichino rapidamente gli eventuali responsabili, contro i quali, quando si aprirà il processo, Leidaa si costituirà parte civile”, si sfoga così Michela Vittoria Brambilla promettendo che questo crimine compiuto a Sapri contro i cani non resterà impunito.
“Le indagini facciano il loro corso. – prosegue la Brambilla – Ciò che è accaduto è talmente terribile da lasciarci esterrefatti: abbracciamo forte la nostra coraggiosa Ana e diciamo a gran voce che non ci faremo certo intimidire: continueremo dovunque e comunque a batterci per gli ultimi, per chi non ha voce!”, conclude.
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