
Elon Musk ha recentemente ammesso il fallimento della tecnologia Tesla riguardo alla guida autonoma, una promessa che risale a quasi nove anni fa. Alla fine di gennaio, è stato confermato che i veicoli Tesla dotati del pacchetto Full Self-Driving (FSD) non potranno usufruire pienamente di questa funzione senza un aggiornamento hardware. I clienti che hanno investito 12.000 dollari per il pacchetto FSD dovranno infatti affrontare un sostituzione hardware per accedere alla guida autonoma completa.

Elon Musk ammette errore tecnologico
Durante una recente conferenza telefonica con gli azionisti, Musk ha dichiarato che sarà necessario aggiornare il computer Hardware 3 per i clienti che hanno acquistato FSD. Ha descritto questo processo come “doloroso e difficile”, ma inevitabile, secondo quanto riportato da techcrunch.com. Questa notizia ha scosso la comunità Tesla, che aveva riposto grandi aspettative nelle ripetute promesse del CEO.
FSD tra sogno e realtà
Non è la prima volta che Tesla deve richiedere aggiornamenti hardware per mantenere le promesse fatte in precedenza. Nel 2019, i clienti con Hardware 2.0 e 2.5 dovettero passare a Hardware 3 per poter utilizzare FSD. All’epoca, ci furono accuse di pubblicità ingannevole e azioni legali. Oggi, la situazione si ripete su scala più ampia, mentre Hardware 4 è già disponibile sui nuovi modelli, ma il software FSD completamente funzionale continua a mancare, causando ritardi e mettendo in discussione la fiducia nei confronti dell’azienda.