“La Costituzione? È un libro di merda, buono per pulircisi il culo. La senatrice Liliana Segre? Starebbe bene in un simpatico termovalorizzatore. Erdogan? Avrà anche dei difetti ma rubargli qualche idea come le purghe a stampa, sindacati e polizia non sarebbe male”. Una serie di frasi scioccanti, che potrebbero far pensare ai deliri di un folle. E che sono invece realmente state scritte su Facebook da un professore sostegno di Storia dell’Arte di un istituto alberghiero di Mestre, il Barbarigo.
Il prof nel 2012 era già finito sotto processo per le sue posizioni xenofobe ma l’anno dopo era stato assolto. A quanto pare però le cose non sono affatto cambiate. Anzi. Sartori lavora ancora a scuola, tanto che un gruppo di genitori ha deciso di denunciarlo con un esposto alla direzione scolastica e alla procura, chiedendo, tra l’altro, la rimozione dall’insegnamento.
“Quello che Sartori esprime non è libertà di pensiero” scrivono i genitori in una lettera indirizzata al quotidiano La Nuova Venezia. “Noi crediamo nei valori della Costituzione e riteniamo che gli insulti che Sartori fa alla Costituzione stessa, al Papa e al presidente Mattarella siano fortemente lesivi dei valori educativi che ispirano le nostre famiglie e la scuola italiana”.
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