Siamo arrivati al paradosso dei paradossi. I vigili urbani che fanno le multe alle ambulanze ferme di fronte al pronto soccorso, dove un posto per loro non c’è più. Ebbene sì, è successo a Sassari, in viale Italia, davanti all’ospedale Santissima Annunziata. Inizialmente si è pensato a una fake news, poi è stato accertato che le sanzioni ai mezzi di soccorso per sosta abusiva sono vere. Come si legge su sardiniapost.it “il sistema ospedaliero è vicino al tilt per sovraccarico di affluenze, l’Azienda ospedaliera universitaria dispone un piano di maxi emergenza per gestire flussi straordinari di pazienti, ma l’incomunicabilità tra istituzioni e aziende pubbliche condanna le associazioni che supportano il 118 per le emergenze e che hanno in appalto dall’Aou i trasporti da una struttura ospedaliera di Sassari all’altra”.
Il problema si trascina da marzo, quando l’ospedale di Sassari c’era stato un boom di contagi da Covid-19. “Il piazzale del Santissima Annunziata era stato liberato dai parcheggi delle ambulanze per far posto alle strutture che consentissero di differenziare l’accesso alla struttura tra Covid e non. Per far sostare le ambulanze per strada il sindaco Nanni Campus aveva disposto con ordinanza di dimezzare il percorso della “metropolitana di superficie” gestita dall’Arst, l’azienda regionale del trasporto pubblico”.
Due settimane fa l’Aou ha recuperato nove stalli nel piazzale dell’ospedale, il sindaco ha revocato l’ordinanza e l’Arst ha ripristinato il tragitto completo della metrotranvia. “Assurdo, da domenica abbiamo contattato Aou e polizia locale per segnalare la situazione, ma oggi veniamo multati”, dice Federico Pintus, presidente di Croce Blu Sassari, associazione che opera col 118 e con l’Aou. “Non sono state sanzionate ambulanze con operatori o peggio pazienti a bordo – replica il sindaco Campus – I mezzi, chiusi e vuoti, occupavano abusivamente la carreggiata dell’unica via d’uscita dalla città in quella zona, con gravissimo pericolo per la circolazione”, afferma.
“Ci mancavano solo le multe alle ambulanze coi pazienti a bordo”, risponde Pintus – ma i mezzi multati, nostri e di altre associazioni, erano lì in attesa, secondo protocollo”. Per essere chiari, “gli operatori non hanno parcheggiato in strada per andare al bar, ma per esigenze di servizio – precisa – nel cortile dell’ospedale non si può sostare un solo istante”.
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