Roberto Saviano ne ha per tutti. Ospite della puntata di DiMartedì di Giovanni Floris, su La7, lo scrittore ha parlato del sui ultimo libro, “Gridalo!”, e dell’attualità politica italiana. Il promo attacco lo ha sferrato ovviamente a Matteo Salvini e Giorgia Meloni, ma non ha risparmiato colpi nemmeno al governo. Sui due leader di destra ha detto, chiaro e tondo: “Se avessero avuto prudenza, oggi avrebbero in mano il Paese. In realtà, sono stati i maggiori responsabili di quello che sta accadendo. Se invece di urlare al regime sanitario, se invece di sposarsi a negazionismi più o meno legittimi, avessero al contrario spinto per avere maggiore prudenza, per controllare i flussi delle vacanze, per tenere aperti ristoranti e teatri, ma dentro una prudenza più generale, oggi potrebbero parlare”, continua lo scrittore.
Secondo Saviano, il centrodestra ha sottovalutato tutto: “Hanno fatto credere che l’allarme fosse un’invenzione per rimanere in uno stato di eccezione. Si sono messi a parlare di immigrati come untori, che fesseria. Si sono legati a quella che è stata la lettura del Covid anche di Trump e quindi oggi non hanno autorevolezza”. Ma la situazione italiana è talmente complicata in questa fase che anche Roberto Saviano sbotta contro l’esecutivo, tanto da spiazzare lo stesso Giovanni Floris.
“In questa seconda fase si sente l’incompetenza”, afferma. “L’incompetenza?”, chiede allo scrittore Floris. “Beh, il ministro aveva addirittura pubblicato un libro, poi si è fermato, in cui si parlava di Italia come modello. Ma come si fa?”. Il riferimento è al ministro della Salute Roberto Speranza. “La sanità che funziona è retorica. Al Sud, quando funziona, si poggia solo sull’eroismo dei singoli medici e la passione dei singoli infermieri, ma nasconde il resto. Gli ospedali stanno letteralmente scoppiando”.
Poi il grido finale di Roberto Saviano: “Il Paese sta andando in mano alla criminalità organizzata finanziaria: chi compra i ristoranti, i bar, gli hotel che stanno fallendo? L’usura si sta mangiando tutto. Come è possibile che non sia al centro di dibattito?”
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